AGI – Nel trentesimo giorno dell’invasione russa in Ucraina, la Difesa russa ha annunciato di aver distrutto con i missili Kalibr una grande base di rifornimento utilizzata dalle forze armate ucraine.
Si tratta del centro logistico più grande fra quelli non ancora colpiti, e si trova vicino alla capitale Kiev.
Secondo i servizi di emergenza ucraini, il deposito di carburante colpito si trova nel villaggio di Kalynovka, circa 250 chilometri a sud ovest di Kiev.
Intanto, le autorità di Mariupol hanno denunciato – citando “testimoni” – che sono circa 300 le persone morte nel bombardamento del teatro, ridotto in macerie lo scorso 16 marzo.
Da Mosca, è arrivato un bollettino di guerra aggiornato: il vice capo di Stato maggiore russo, Serghei Roudskoy, ha ammesso che finora sono morti 1.351 soldati russi e 3.825 sono rimasti feriti.
Secondo Kiev, le perdite russe sono molto più pesanti; tra le vittime, hanno riferito gli ucraini, c’è anche un altro generale russo, Yakov Ryezantsev, morto a Chornobaivka, luogo d’intensi combattimenti a Nord di Kherson.
L’intelligence della Difesa britannica ha sostenuto che le azioni di contrattacco e i problemi logistici e di rifornimento dei russi “hanno permesso all’Ucraina di rioccupare città e le posizioni difensive fino a 35 chilometri a Est di Kiev”.
Quanto al Sud, “le forze russe probabilmente continueranno a cercare di accerchiare Mykolaiv e cercheranno di procedere a Ovest verso Odessa”, ma “i loro progressi sono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina”.
Nord, Kiev
È stato colpito il più grande dei depositi di carburante destinato all’esercito ucraino, ma secondo l’intelligence britannica, la resistenza ucraina ha riguadagnato posizioni fino a 35 chilometri a est della capitale.
Secondo il ministero della Difesa di Kiev, le forze russe, prive di risorse sufficienti per portare avanti la loro offensiva, sono state respinte da alcune aree. A Kharkiv, nel nord-est, almeno 6 civili sono stati uccisi e 15 altri feriti in un bombardamento che ha colpito un ufficio postale utilizzato per distribuire aiuti, secondo le autorita’ locali. Le truppe ucraine hanno annunciato di aver respinto l’attacco dei militari russi alla citta’ di Slavutych, dove vivono i lavoratori della centrale nucleare di Chernobyl. Il governatore regionale di Chernihiv, Viacheslav Chaus, ha ammesso di essere stata tagliata fuori dalle forze russe ed e’ sottoposta a tiri di artiglieria e raid aerei. –
Sud e Mar Nero
La nave russa per lo sbarco delle truppe colpita e distrutta ieri nel porto di Berdyansk, sul mar d’Azov, dalle forze armate ucraine, non è la Orsk ma la Saratov: come si legge in un rapporto della difesa ucraina, sulla Saratov c’erano 20 carri armati 45 mezzi armati per il trasporto del personale e 400 soldati, e altre due grandi navi, Caesar Kunikov e Novocherkassk, sono state danneggiate.
Est
Le forze ucraine continuano i bombardamenti con armi pesanti sul Donbass, ha denunciato l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov.
Source: agi