AGI – È di almeno 70 morti, secondo quanto riferito da testimoni e media locali, il bilancio della repressione violenta delle nuove proteste contro il golpe in Myanmar, in occasione della Giornata delle Forze armate. Manifestanti sono scesi in piazza a Yangon, Lashio, Mandalay, Kyaukpadaung e Kyeikhto. Gran parte delle vittime sono state uccise da colpi d’arma da fuoco esplosi da polizia e militari.
Ci sarebbe anche un bambino di 5 anni tra le decine di manifestanti uccisi dalle forze di sicurezza. Secondo i media locali, citati dal Guardian, il piccolo è tra le 13 persone uccise a Mandalay, seconda città del paese. Secondo Myanmar Now, tra le vittime c’è inoltre una 13enne, uccisa nella sua abitazione a Meikhtila, nella regione di Mandalay, dopo che le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco nelle zone residenziali della città. Un bambino di appena un anno è stato invece colpito al volto da un proiettile di gomma nell’area di Thamine, nella township di Mayangone a Yangon.
Finora in Myanmar oltre 320 persone sono state uccise dal golpe militare del 1 febbraio scorso. Il tragico bilancio è stato fornito dall’Assistance Association for Political Prisoners che ha avvertito si tratta solo dei casi documentati e il numero delle vittime potrebbe essere molto più alto.
Source: agiestero