Protesta oceanica a Beirut: scontri, lacrimogeni e slogan contro Hezbollah


AGI –  Ha assunto dimensioni oceaniche la manifestazione a Beirut, per protestare contro la gestione da parte del governo della massiccia esplosione portuale che ha ucciso 158 persone e causato 6mila feriti (e mancano ancora all’appello 21 persone). 

La manifestazione si è spinta fino vicino al Parlamento. Si sono registrati scontri con le forze dell’ordine che hanno utilizzato i gas lacrimogeni.

La rabbia a Beirut è anche contro il movimento sciita Hezbollah, non solo contro il governo. I manifestanti, scesi in piazza in migliaia, hanno intonato slogan contro il gruppo filo-iraniano, accusato di contribuire al fallimento del Paese.

È stato intanto aggiornato il bilancio dell’esplosione. Il ministero libanese della Salute ha reso noto che i morti accertati sono 158, i feriti 6.000 e i dispersi 21. 

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Fonte: estero agi