Progetto Amazzone: premiata biologa molecolare Laura van’tVeer


(AGI) – Palermo, 8 nov. – Il Progetto Amazzone assegna quest’anno il “Premio Luigi Castagnetta” a Laura van’tVeer, biologa molecolare e genetista clinica olandese di fama mondiale, per il suo contributo a ricerche e scoperte scientifiche che hanno un posto nei libri di testo di medicina e di oncologia e hanno contribuito e contribuiscono a migliorare la terapia del tumore al seno. Van’t Veer ha ricevuto nel 2014 il secondo premio al “Woman Innovation”, prestigioso riconoscimento rivolto alle maggiori donne della scienza nel campo dell’innovazione medico-scientifica. La scienziata, con l’invenzione del MammaPrint, ha dotato la comunità medica mondiale di uno strumento fondamentale per il “rightsizing” del trattamento del cancro al seno, consentendo ad un’ampia percentuale di pazienti di prendere in considerazione, al momento della diagnosi, la possibilità di decidere sulla necessità della chemioterapia. Col suo lavoro di ricerca nella medicina di precisione, Laura van’tVeer per prima ha dimostrato, all’inizio degli anni 2000, che i diversi profili di espressione genica del tumore della mammella sono associati a un diverso decorso della malattia e a una sua diversa aggressività, gettando le basi per consentire terapie differenti e adatte alla diversa aggressività del tumore nel singolo caso. Gli studi di Laura van’tVeer stanno identificando i casi che traggono beneficio dall’uso di immunoterapia e quelli che invece non sono sensibili, contribuendo ancor più alla definizione di scelte individuali e potenzialmente guaritive per le donne con tumore mammario. La premiazione, alla presenza della scienziata, avverrà il prossimo 14 novembre, alle 10, allo Steri di Palermo, nell’ambito delle “Giornate Biennali Internazionali del Progetto Amazzone”, giunte alla quindicesima edizione, in programma il 14 e il 15 novembre. Il progetto ha preso il via nel 1996, innovando la vecchia visione culturale allora imperante, intorno e sul cancro al seno, attraverso un approccio multidisciplinare. Il nuovo approccio coniuga sapere umanistico e sapere scientifico, mettendo insieme Mito, Scienza, Teatro. A realizzare in maniera permanente le linee guida del Progetto è il Centro Amazzone nato nel 1999, affermandosi come spazio di creazione della centralità della donna e della persona nel momento di crisi e quindi come modello di integrazione di Medicina e Cultura. Le attività sono ispirate ad una idea di prevenzione globale del cancro al seno, sia primaria che secondaria, e ad un sostegno delle pazienti attraverso programmi di valorizzazione delle risorse personali. In campo visite senologiche, consulenza alimentare, consulenza psicologica, ambientale, progetti sul territorio e per le scuole, laboratori teatrali e spettacoli, progetti di ricerca e di collaborazione con le istituzioni competenti. (AGI)