Roma, 3 ottobre – Gli studi pionieristici condotti da Katalin Karikó e Drew Weissman hanno ottenuto il riconoscimento più prestigioso nel campo della medicina: il Premio Nobel 2023. Questi due scienziati, grazie alla loro straordinaria ricerca nel campo dell’RNA messaggero (mRNA), hanno gettato le basi per una rivoluzione nella genomica e nell’immunologia, che ha avuto un impatto cruciale nella lotta contro la pandemia di Covid-19.
Piero Carninci, direttore del Centro di genomica di Human Technopole e team leader del centro RIKEN in Giappone, ha commentato l’assegnazione del premio sottolineando l’importanza dei contributi di Karikó e Weissman. “Gli studi di Karikó e Weissman sono stati un punto di svolta per tutto il mondo della genomica”, ha dichiarato Carninci. “Fondamentali per la creazione dei vaccini a mRNA, hanno aperto la strada alle moderne tecniche di regolazione dell’espressione genica”.
La chiave della scoperta di Karikó e Weissman risiede nell’uso di basi di RNA appositamente modificate in vitro, che sono state in grado di eludere la reazione immunitaria delle cellule. Questo processo ha permesso a queste molecole di RNA di entrare in azione senza essere considerate estranee all’organismo. Questa innovazione ha portato alla creazione dei moderni vaccini a RNA messaggero, che si sono dimostrati strumenti fondamentali nella lotta contro il Covid-19 durante la pandemia.
Ma l’impatto di questa scoperta va oltre la pandemia. Per i genetisti, il lavoro di Karikó e Weissman ha aperto nuove porte nel campo della genomica e della regolazione genetica. “Questi studi hanno contribuito alla nascita di un nuovo modo di utilizzare RNA modificati per il controllo dell’espressione genica”, ha spiegato Carninci. “Ciò ci permette di modificare il genoma umano in maniera mirata e con un maggiore controllo”.
Guardando al futuro, l’applicazione di queste scoperte potrebbe essere estesa a molte altre aree della medicina. Carninci ha affermato: “In futuro, questi studi potrebbero contribuire anche allo sviluppo di farmaci antitumorali e altre terapie a mRNA in grado di attivare il sistema immunitario, produrre proteine funzionali e contrastare le malattie genetiche”.
Il Premio Nobel per la Medicina 2023 conferma il potenziale rivoluzionario della ricerca scientifica nel migliorare la salute umana e aprirà la strada a ulteriori scoperte e innovazioni nel campo della genomica e della medicina molecolare.