Ponte Stretto: Santillo, “Riunioni carbonare nei ministeri”

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“Come se non fosse già sufficientemente risibile e amatoriale, la gestione del dossier sul ponte sullo Stretto ora si arricchisce di un altro buffo mistero: le riunioni carbonare nei ministeri. Ieri abbiamo appreso che Salvini ha coinvolto i dicasteri di Interno, Difesa, Ambiente, Salute e Politiche del Mare per un imprecisato summit sull’infrastruttura che, a febbraio 2025, doveva già vedere il cantiere lavorare a tutta e invece non ha nemmeno uno straccio progetto esecutivo. Di questo incontro non si sa nulla: né perché è stato convocato, né di cosa si è discusso. Ribadiamo un concetto: è ora che Meloni ci metta la faccia. Qui il tassametro dei miliardi sperperati supera già quota due senza che neanche un escavatore si sia messo in moto. Delle 62 prescrizioni della commissione Via-Vas non si sa più nulla, al contrario degli impatti ambientali che saranno devastanti e di quelli economici che invece saranno modestissimi. E’ ora che la premier spieghi: lo deve a quei milioni di passeggeri che ogni mattina imprecano nelle stazioni per i ritardi reiterati dei treni, tra giornate di lavoro saltate, esami universitari “bucati”, visite mediche perse. Mentre il trasporto ferroviario si va sfarinando, è ignobile vedere un governo buttare via miliardi a palate per un ponte senza progetto”. Così in una nota il deputato M5s Agostino Santillo. (AGI)


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