Ponte Ognissanti: nel Foggiano “fucacoste e cocce priatorje”


Sono attese migliaia di persone a Orsara di Puglia, nel Foggiano, per il 1° novembre, giornata in cui da secoli il borgo posto al confine con l’Irpinia celebra l’antichissima ricorrenza dei “Fucacoste e cocce priatorje” (Falò e teste del purgatorio), dedicata al culto dei morti tra falò e zucche antropomorfe. Anche l’edizione 2024 è sostenuta dalla Regione Puglia che sta promuovendo l’evento sui suoi canali social. “Fucacoste e cocce priatorje” è un’usanza legata al culto dei morti, al legame tra i vivi e le anime dei defunti che, per una notte, guidati dalla luce dei fuochi e dai lumini all’interno delle zucche, tornano a visitare le persone e i luoghi a loro cari. C’è rispetto e amore per le anime dei defunti, non paura. In paese, case e strade sono addobbate con vere zucche intagliate per assumere sembianze umane. Al tramonto, ovunque vengono accesi grandi falò. La tradizione vuole che il fuoco sia condiviso, che attorno ad esso si riuniscano familiari e amici per consumare, insieme, cibi dal forte valore simbolico e rituale: in ogni casa di Orsara si prepara la muscitàglia (o grano cotto), una pietanza che mette insieme grano bollito, vino cotto, chicchi-semi di melagrana, gherigli di noce e pezzi di cioccolata. Si tratta di un piatto che, con nomi e piccole variazioni negli ingredienti, fa parte delle tradizioni di molte regioni dell’area mediterranea. L’usanza della muscitàglia risale a un antico rito contadino di origine greca. I chicchi di melagrana hanno significati legati ai miti greci. Il fuoco e molti altri elementi inducono a pensare che questa ricorrenza abbia origini precristiane. I Fucacoste hanno diversi punti di contatto con gli aspetti più originari e antichi di Halloween, ma la ricorrenza orsarese è celebrata con modalità e spirito differenti: niente streghe e demoni, nessun dolcetto-scherzetto, piuttosto una festa che ricongiunge per una notte, in un sentimento di amore e rispetto, il mondo dei vivi a quello ultraterreno. Gli eventi venerdì 1 novembre cominceranno alle 9.30 con il laboratorio delle zucche. Alle ore 10, con partenza dall’Info Point di via Mentana 1, inizierà la visita guidata all’Abbazia Sant’Angelo. Alle ore 11, nella Chiesa di San Nicola di Bari, si terrà la santa messa con la benedizione delle zucche e dei lumini. Alle 11.45 aprirà “La via delle zucche”. Alle ore 13 inizieranno gli spettacoli musicali. Alle 15.30, la seconda visita guidata con partenza da via Mentana. Alle ore 17, lo spettacolo musicale itinerante di Bagarija Orkestra. Dalle 18, le zucche intagliate più belle saranno esposte nello spazio antistante alla Fontana dell’Angelo. Al tramonto, saranno accesi tutti i falò preparati in ogni angolo, strada e piazza di Orsara di Puglia. Alle ore 20, la festa continuerà con lo spettacolo itinerante del gruppo Uria. Alle 21.30, il Largo San Domenico, lo spettacolo dei Gipsy Project. Alle 23.30, con partenza da Piazza Municipio, la suggestiva processione della Confraternita di Santa Maria delle Grazie. (AGI)