Pnrr: su asili nido scelta governo fa male a Paese


“Nella revisione del Pnrr il governo taglia 100 mila posti previsti per aumentare l’offerta negli asili nido. Un obiettivo che nei mesi scorsi era stato già ridimensionato, da 264.480 a 250 mila. Con questo ennesimo taglio si fa carta straccia della parte sociale del piano, si aumentano i divari invece di ridurli, impedendo di colmare i ritardi del Mezzogiorno e si tradiscono bambini e famiglie”. Lo dice Irene Manzi, responsabile scuola del Pd.
“In un Paese dove i posti negli asili nido, rileva l’Istat, bastano solo per il 28% dei bambini, avevamo l’opportunità di superare il target europeo del 33% entro la fine del 2025, recuperando così – prosegue l’esponente dem – il ritardo accumulato e lanciando l’Italia verso l’obiettivo successivo: il 45%, nel 2030. Il tentativo del governo di correre ai ripari è del tutto insufficiente visto che le risorse stanziate con il nuovo bando permetteranno di creare solo circa 20 mila nuovi posti, un quinto di quelli persi. Con questa scelta si tradisce il grande obiettivo del Piano: sostenere le famiglie, intervenire a tutela dell’infanzia e della promozione dei diritti dei minori, di ridurre le disuguaglianze che, tra l’altro, con il progetto di autonomia differenziata rischiano di aumentare a dismisura. Una scelta – conclude Manzi – che fa male al futuro del Paese”. (AGI)
COM/NAT