“Siamo in ritardo sul Pnrr, che rappresenta un’occasione storica, irripetibile e imperdibile. Sono preoccupato, verranno qui molti ministri, provate a fare loro una domanda ‘Quanto siamo in ritardo sul Pnrr?’. Mi auguro che da questa due giorni esca una rassicurazione sul Pnrr e sui Fondi sviluppo e coesione”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, partecipando alla prima giornata degli ‘Gli Stati Generali della Ripartenza’ organizzati dall’Osservatorio economico e sociale ‘Riparte l’Italia’ a Palazzo della Residenza a Bologna. “Vedo un Paese che rischia di mancare un appuntamento irripetibile – prosegue – , cioè quello di avere a disposizione oltre 200 miliardi di euro” del Pnrr che, sommati ai Fondi Strutturali 2021-27 e ai Fondi Sviluppo e Coesione, “superano i 300 miliardi di euro complessivi”, spiega Bonaccini. “Vedo ritardi nell’attuazione del Pnrr ed è un problema gigantesco – ribadisce -, alcuni piccoli Comuni stanno rinunciando ai lavori perché non arrivano i fondi. Siamo in ritardo di un anno con l’assegnazione di Fondi Sviluppo e Coesione, anche se il lavoro con il ministro Fitto è puntuale, lo ringrazio per la collaborazione e spero di poter firmare nelle prossime settimane per i Fondi Sviluppo e Coesione” che garantiranno “circa mezzo miliardo di euro che servono come il pane per fare bandi e investimenti”. “Non capisco come mai ci sia questa timidezza su un’opportunità come quella di avere a disposizione tantissime risorse e accelerare negli investimenti – conclude Bonaccini – mentre invece si sta rallentando e, a volte, c’è anche poca chiarezza su quale sarà la direzione di marcia”. (AGI)
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