Piazza Loggia: Milani, dopo lungo tempo giustizia è stata fatta.


Milani vede ancora un tratto importante da fare per ‘sanare’ la feria provocata dall’attentato. “Il cammino non è concluso e i procedimenti in corso lo testimoniano ma il cammino verso la verità non avrebbe potuto limitarsi al contesto giudiziario, era necessario in questi 50 anni interloquire con i ragazzi, i loro docenti, con la scuola e le università. La nostra Costituzione, ne sono certo, saprà sempre fornire luce a chi, pur nel buio delle intemperie illiberali e nella grettezza delle strategie eversive, tenterà di cercare la debole traccia della verità, purché sia persona sorretta dalla fede per la democrazia e nel valore intrinseco dell’umanità, il più potente antidoto alla violenza stragista, a ogni violenza”. “Seppure in un tempo lunghissimo, giustizia è stata fatta” ha detto Manlio Milani, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime di piazza della Loggia, nel suo discorso al Teatro Grande di Brescia. Un riferimento alla sequela di inchieste e processi, non ancora conclusi, sulla strage di piazza della Loggia, caratterizzati in alcuni casi anche da depistaggi da parte di funzionari dello Stato. “Le vittime di un attentato sono spesso definite persone che hanno avuto la sfortuna di capitare nel posto sbagliato al momento sbagliato. Gli otto caduti di piazza della Loggia e gli oltre cento feriti non sono persone capitate al posto sbagliato al momento sbagliato – ha aggiunto -. Sono donne e uomini che quel giorno consapevolmente partecipavano alla manifestazione indetta dal comitato antifascista e dalle organizzazioni sindacali per affermare i valori costituzionali della democrazia e dell’antifascismo”. (AGI)