Viaggiano sostanzialmente stabili i prezzi del petrolio sui mercati asiatici, supportati dalle aspettative di un taglio dei tassi di interesse statunitensi questa settimana.
Sul Brent il greggio viene scambiato a 71,6 dollari al barile, con un calo dello 0,33%. Sul Wti il greggio si attesta a 68,7 dollari al barile, con un incremento dello 0,08%.
I future sui fondi federali suggeriscono che gli investitori scommettono sempre di più su un taglio della Fed di 50 punti base invece dei 25 punti base previsti in precedenza. Si prevede che questa mossa stimolerà l’attività economica e aumenterà la domanda di petrolio.
Tuttavia, i guadagni sono stati limitati dalla ripresa delle attività di raffinazione nella costa del Golfo degli Stati Uniti dopo l’uragano Francine.
Inoltre, i dati economici deludenti dalla Cina, il principale consumatore di petrolio al mondo, hanno accresciuto le preoccupazioni sulle prospettive economiche del paese. (AGI)