Per l'Istat il prezzo delle abitazioni è salito del 2,5% nel 2021 


AGI – Nel 2021 i prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie aumentano in media d’anno per il secondo anno consecutivo, registrando la crescita più ampia (+2,5%) da quando (2010) è disponibile la serie storica dell’indice Ipab. Lo comunica l’Istat, sottolineando che l’aumento dei prezzi è particolarmente sostenuto nelle ripartizioni del Nord e nel Centro dove la crescita dei prezzi delle abitazioni nuove rispetto al 2020 è la più alta del paese (+6,5%) dopo la flessione dell’anno precedente (-1,0%).

Si conferma, pur in rallentamento, la crescita dei prezzi delle abitazioni di Milano in atto ormai da sei anni. In ripresa anche i mercati di Torino e di Roma, dove si evidenzia il marcato rialzo in media d’anno dei prezzi delle abitazioni nuove. Rispetto alla media del 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie storica dell’Ipab, nel 2021 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 12,8% (-19,8% per le abitazioni esistenti, +7,6% per le nuove). Il tasso di variazione acquisito dell’Ipab per il 2022 è pari a +1,0% (+0,8% per le abitazioni esistenti e +2,4% per le abitazioni nuove).

Secondo le stime preliminari, nel quarto trimestre 2021 l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,0% nei confronti dello stesso periodo del 2020 (era +4,1% nel terzo trimestre 2021). La crescita tendenziale dell’Ipab si deve sia ai prezzi delle abitazioni nuove (+5,3%, in accelerazione rispetto al +4,0% del trimestre precedente), sia ai prezzi delle abitazioni esistenti che aumentano del 3,9%, decelerando lievemente rispetto al terzo trimestre 2021 (era +4,1%). Questi andamenti si manifestano in un contesto di crescita vivace dei volumi di compravendita (+15,9% l’incremento tendenziale registrato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale per il quarto trimestre 2021, dopo il +21,9% del trimestre precedente).

Su base congiunturale l’aumento dell’Ipab (+0,1%) è dovuto unicamente ai prezzi delle abitazioni nuove che registrano un incremento dell’1,1% mentre quelli delle abitazioni esistenti rimangono stabili. Si conferma in tutte le ripartizioni geografiche la crescita dei prezzi delle abitazioni su base annua. Il rialzo è particolarmente marcato per le ripartizioni del Nord e per il Centro (+4,4 nel Nord-Ovest; +4,7% nel Nord-Est e +5,0% nel Centro) e più contenuto nel Sud e Isole (+1,3%).

Si registrano tassi di crescita positivi dei prezzi delle abitazioni per tutte le città per quali viene diffuso l’Ipab. A Milano i prezzi delle abitazioni aumentano, su base annua, del 6,1%, in accelerazione rispetto al trimestre precedente (era +3,8%). Segue Roma dove si evidenzia un rialzo tendenziale del +5,2% con un’impennata dei prezzi per le abitazioni nuove (+11,2%). A Torino la crescita si attesta sul +3,1% anch’essa in accelerazione dal +1,8% del trimestre precedente. 

Source: agi