AGI – Non ci sono per il momento noi di persone iscritte al registro degli indagati della procura di Verbania per la tragedia della funivia del Mottarone. Il procuratore della Repubblica Olimpia Bossi vuole evitare quelle che definisce “iscrizioni inutili”. Ma nel frattempo, l’indagine si concentra sugli aspetti tecnici: come il magistrato aveva già dichiarato ieri al termine del sopralluogo, uno dei cavi della funivia si è tranciato di netto e il sistema dei freni di sicurezza non ha funzionato.
“Il motivo per cui è accaduto sarà oggetto di uno specifico accertamento, attraverso l’affidamento di un incarico di consulenza tecnica. Si ampliano intanto le ipotesi di reato al vaglio della magistratura: non solo omicidio colposo plurimo e lesioni colpose: “Pensiamo di procedere per disastro colposo con una fattispecie particolare, che è quella di attentato alla sicurezza dei trasporti”. Intanto la procura darà oggi stesso il nulla osta per i funerali delle vittime, in quanto non è ritenuta necessaria l’esecuzione dell’autopsia.
Escluso il dolo
“È assolutamente esclusa ogni ipotesi di dolo” tra le cause del tragico incidente della Funivia del Mottarone. Lo ha detto ai microfoni di Sky Tg24 la procuratrice della Repubblica di Verbania Olimpia Bossi che coordina le indagini.
La Procura sta compiendo degli accertamenti per individuare l’effettiva proprietà dell’impianto. La Funivia del Mottarone è sempre stata un impianto di proprietà regionale, affidato in concessione ad una srl, la ‘Ferrovia del Mottarone’ con sede ad Arona. In occasione dell’ultimo importante intervento di manutenzione, effettuato tra il 2014 e il 2016, cofinanziato dalla Regione Piemonte e dal Comune di Stresa, fu firmato un accordo di programma che prevedeva il passaggio della titolarità dell’impianto al Comune di Stresa. Su questo passaggio non c’e’ ancora chiarezza: “Lo stiamo appurando in queste ore”, dice il procuratore Olimpia Bossi.
Non è noto infatti se la procedura sia stata completata, aspetto non secondario sotto il profilo delle responsabilità. A causare la caduta della funivia sono stati due fatti concomitanti. Lo ha spiegato ai microfono di Sky Tg24 la procuratrice della Repubblica Olimpia Bossi. “Anzitutto la rottura del cavo trainante, che è stato rinvenuto spezzato e a terra. A fronte di questa rottura avrebbe dovuto entrare in funzione un sistema di emergenza che avrebbe dovuto determinare il blocco immediato della cabina, cosa che invece non è avvenuta. Il motivo per cui questo non è avvenuto sarà oggetto degli accertamenti”.
Source: agi