AGI “Al governo parlano di referendum Ma alle Regionali sarà una batosta“. “Con la probabile prevalenza del Sì canteranno vittoria, pensando così di nascondere un’eventuale sonora batosta alle regionali”. In un’intervista a “La Stampa” la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ricorda di aver “votato sempre per il taglio dei parlamentari a cavallo dei due governi Conte” e che quindi “ora non ho motivo di cambiare idea anche se comprendo diverse critiche che vengono mosse” perché “so bene che non basta il taglio e abbiamo fatto notare che non si possono tagliare gli eletti e lasciare lo stesso numero dei senatori a vita, facendolo pesare di più nell’elezione del capo dello Stato”, sottolinea Meloni.
“Ma attenzione – mette in guardia la presidente di FdI – per noi la vera battaglia non è questa: il test politico per il governo sono le regionali” mentre “i 5 stelle invece voglio spostare tutto il focus del voto del 20 e 21 settembre sul referendum: è un modo per evitare di dare peso al voto sui governatori”, perciò “non capisco perché nel centrodestra si dia sponda a questo tentativo visto che il referendum pesa zero sul governo”, analizza Meloni, la quale diffida “il raccapricciante metodo di Conte e Gualtieri”, che secondo la leader di FdI “fanno capire che per fare arrivare i soldi del Recovery Fund alle regioni dove si vota è bene che vinca la sinistra” mentre “i soldi europei non sono di Conte e di Gualtieri”. E Meloni annuncia: “Se continuano con questo metodo ricattatorio chiederò l’intervento del capo dello Stato”.
Rispetto al voto regionale, Meloni afferma poi che l’alleanza Pd-M5S “è un’alleanza di potere” perché “stanno abbarbicati alle poltrone solo per evitare che noi possiamo vincere alle elezioni politiche” mentre in verità “nei territori Pd e M5S si schifano reciprocamente” e” questo dovrebbe essere valutato dagli elettori”, conclude Meloni.
Vedi: Per Giorgia Meloni tra Pd e M5s alle regionali è solo un'alleanza di potere
Fonte: politica agi