Pasta alla, Vincenzo Bellini o come ribattezzò Nino Martoglio: alla Norma.


Uno dei piatti celebri del territorio siciliano e catanese, è la: pasta alla Norma. Candidata per essere riconosciuta, Patrimonio dell’Unesco, la pasta alla Norma, rappresenta la tradizione del Primo piatto catanese e italiano, doc. Scopriamo insieme perchè fu dato il nome: “Norma.”

CENNI DI CRONACA STORICA.
Si racconta che, riuniti ad un tavolo ospiti in casa di Angelo Musco, grande attore teatrale, vi fossero personaggi illustri dell’epoca (1920 ed il 1921) tra cui lo scrittore e poeta belpassese, Nino Martoglio che, completamente affascinato dal ciauro(profumo) della pasta che, Musco fece preparare, che esclamò: ” questa pasta, è talmente buona che sembra: Nà Norma, (la Norma) riferendosi all’Opera Lirica del Maestro Vincenzo Bellini, illustre cittadino anch’esso catanese.
Ma bando alle ciance e vediamo insieme come si prepara la, Pasta alla Norma.

Ingredienti per 4 persone.

2 melanzane nere di media grandezza
Una passata di pomodoro (meglio se salsa di pomodoro fresca)
Olio evo q.b.
Olio di girasole (o arachide) per friggere
Sale, pepe, basilico, aglio e ricotta salata q.b.
Pasta rigatoni 400g

Procedimento:

Tagliare le melanzane a fette spesse mezzo centimetro, adagiarle in una ciotola una accanto all’altra cospargendole di sale, (circa 3 pizzichi) appena si termina la disposizione, mettere circa un litro d’acqua nella ciotola, prenderne un’altra, riempirla d’acqua ed utilizzarla da mettere come peso per le melanzane, lasciarle scaricare dal loro gusto amarognolo per circa mezz’ora. Alla fine del tempo sciacquare le melanzane e metterle a percolare in uno scolapasta.
Mettere l’acqua per la pasta e nel frattempo preparare la salsa.
In una pentola mettere lo spicchio d’aglio senz’anima e olio, far dorare l’aglio (non bruciarlo) ed aggiungere la passata di pomodoro, aggiungere sale e pepe e cuocere per circa 20 minuti, se la salsa risultasse un pò agra aggiungere mezzo cucchiaino di zucchero, oppure la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio (come da tradizione siciliana).
Friggiamo le melanzane! Prendiamo una padella, mettiamo l’olio e lo portiamo alla temperatura idonea per friggere le melanzane, per provare che l’olio sia alla giusta temperatura prendere un pizzico di pangrattato, metterlo nella padella con l’olio, se l’olio bolle la temperatura è giusta. Mettiamo dentro le melanzane e friggiamole ben dorate da una parte all’altra; una volta cotte adagiarle in un piatto e lasciarle raffreddare.
Buttiamo la pasta, appena cotta si scola, si mette in una ciotola per pasta in ceramica, mettervi la pasta dentro insieme alla salsa, le melanzane, qualche foglia di basilico fresco (3) e della ricotta salata grattugiata o a scaglie se piace, mescolare energicamente dal basso verso l’alto in senso orario e servire.

Dalla Sicilia è tutto, buon appetito!