Parigi 2024: l’oro del Re, Djokovic fa Golden Slam


Novak Djokovic infinito: il tennista serbo ha vinto la finale olimpica contro Carlos Alcaraz in due set, 7-6 (3), 7-6 (2), e ha conquistato per la prima volta la medaglia d’oro di Giochi, l’unico titolo che gli mancava. A 37 anni e due mesi completa così il Career Golden Slam (ha trionfato in tutti gli Slam e ai Giochi) come Andre Agassi, Steffi Graf, Serena Williams e Rafa Nadal. Ed è anche l’unico ad aver vinto tutti i più importanti trofei tennistici della storia: i 4 tornei del Grande Slam, i 9 Masters 1000, le Atp Finals, la Coppa Davis e ora l’oro olimpico.
Alle 17,02, termine di una splendida partita durata poco meno di tre ore, Nole è scoppiato a piangere sulla sedia, con le mani tremanti, e poi ha sventolato la bandiera della Serbia. Affranto Alcaraz, anche lui in lacrime, che con i suoi 16 anni di meno il numero tre del mondo avrà però tutto il tempo per rifarsi forte dei quattro Slam già vinti.
La sfida è stata decisa da un doppio tie break: tre settimane aveva prevalso lo spagnolo nella finale di Wimbledon, ma stavolta è stato lui ad arrendersi. Al Roland Garros è andata i scena una sfida vibrante che ha estasiato il folto pubblico: parte meglio Nole ma sul 4-4 arriva la prima ‘sliding door’ per il murciano che ha cinque palle break ma non le sfrutta. Si arriva così al tie-break sugellato sul 7-3 da un grande stop volley del serbo.
Grande equilibrio anche nel secondo set, malgrado scambi sempre più spettacolari, e al secondo tie break Djokovic si impone con un netto 7-2. Nole abbraccia il rivale e poi esplode la commozione, anche nell’abbraccio alla famiglia.
“Ho dato cuore e anima per questo oro, il mio primo a 37 anni”, ha detto al termine Djokovic, “sono felicissimo soprattutto per la mia Serbia. È stata una battaglia incredibile: quasi tre ore per soli due set”. “Perdere così fa malissimo”, ha osservato Alcaraz, “ho avuto delle chances e non le ho sfruttate. Nei momenti difficili nel tie-break Djokovic ha fatto qualcosa in più, ha fatto quel vantaggio e se l’è meritato”.
Per la Serbia è il primo oro nel tennis, il secondo in questi Giochi dopo quello vinto da Damir Mikec e Zorana Arunovic nel tiro a segno pistola 10 metri aria compressa a squadre, l’ottavo complessivo nella sua storia dopo quello di Londra 2012, i due titoli di Rio 2016 e i tre di Tokyo 2020. (AGI)
SAR