(AGI/AFP) – Islamabad, 10 ago. – Il governo pakistano è stato sciolto, lo annuncia il presidente della Repubblica, in vista di elezioni che il governo ha avvertito potrebbero essere rinviate al prossimo anno.
“Il presidente ha sciolto l’assemblea nazionale su consiglio del primo ministro ai sensi dell’articolo 58-1 della Costituzione”, ha dichiarato l’ufficio del presidente Arif Alvi.
Sharif è salito al potere nell’aprile dello scorso anno dopo che una mozione di sfiducia ha estromesso l’ex primo ministro Imran Khan, condannato a tre anni di carcere la scorsa settimana. Dalla sua estromissione, Khan ha dovuto affrontare centinaia di accuse contro di lui, che incolpa di una cospirazione sponsorizzata dagli Stati Uniti con l’approvazione dell’onnipotente esercito pakistano.
Uno di questi casi, che lo accusava di corruzione, è stato proprio quello che ha portato alla condanna a tre anni di carcere per cui è stato arrestato sabato scorso e portato in prigione, dove è rimasto da allora, sperando nel successo del ricorso presentato oggi dai suoi avvocati.
Khan è stato condannato a tre anni di carcere per non aver rivelato la somma di denaro guadagnata dalla vendita di regali ricevuti durante il suo mandato di primo ministro dal 2018 al 2022. La sentenza lo ha anche escluso dalle cariche pubbliche per i prossimi cinque anni, impedendogli di candidarsi alle elezioni. Secondo Khan, la sentenza è motivata politicamente e l’obiettivo principale era quello di tenerlo fuori dalla corsa alle elezioni.
È la seconda volta che il carismatico leader dell’opposizione viene arrestato dopo la sua estromissione. Il suo primo arresto, a metà maggio, si è concluso pochi giorni dopo a causa di intensi disordini sociali nel Paese, guidati dai suoi sostenitori che ne chiedevano il rilascio.
Secondo la Costituzione pakistana, le elezioni generali devono tenersi entro novanta giorni dallo scioglimento delle Camere. Tuttavia, negli ultimi giorni diversi membri del governo hanno sollevato dubbi sul rispetto di questa scadenza, dopo che lo scorso fine settimana è stato approvato il nuovo censimento del Pakistan, che implica una modifica dei collegi elettorali che potrebbe ritardare le elezioni.
Lo scioglimento anticipato dell’Assemblea può essere interpretato come una mossa di Sharif per prolungare lo svolgimento delle elezioni, dato che se avesse completato il suo mandato, le elezioni generali avrebbero dovuto essere indette entro sessanta giorni dalla fine della legislatura. Lo stesso Sharif aveva annunciato qualche ora prima, durante un discorso alla Camera, la sua intenzione di sciogliere il governo questa sera, in assenza dell’approvazione del Presidente pakistano.
Ha inoltre annunciato che giovedì incontrerà il leader dell’opposizione in Assemblea per discutere la nomina di un nuovo primo ministro ad interim, che guiderà il Paese fino allo svolgimento delle elezioni e all’elezione di un nuovo primo ministro. (AGI)