Ortofrutta: Apo Conerpo, fatturato +1,8%; squadra rinnovata


Un bilancio solido, con un fatturato dalla commercializzazione 2023 in aumento dell’1,8% nonostante mancati conferimenti per oltre il 27% dei volumi, e ristorni ai soci incrementati del 50%. Apo Conerpo, principale organizzazione di produttori ortofrutticoli europea, archivia il 2023 con questi numeri e si prepara a costruire il futuro, a partire dalla campagna estiva appena cominciata, con una governance rinnovata e potenziata per affrontare le sfide con cui l’ortofrutta deve confrontarsi oggi e domani.Al timone, forte di una piena fiducia dei soci, confermato il presidente Davide Vernocchi al cui fianco siederanno quattro nuovi vicepresidenti, espressioni delle principali filiere e territori di riferimento. Una squadra compatta che sarà coadiuvata dal nuovo direttore generale Daniele Maria Ghezzi, che raccoglie il testimone portato per oltre vent’anni da Gabriele Chiesa, che continuerà a fornire il suo supporto. “Il 2023 è stato un anno particolarmente sfidante per il nostro settore – commenta il presidente Davide Vernocchi -: dalle gelate primaverili all’alluvione di maggio, dalla siccità estiva alle grandinate, alla recrudescenza di gravi fitopatie legate al clima come la maculatura e la batteriosi, nessuna coltura è stata risparmiata, con effetti particolarmente rilevanti su diverse fra le produzioni principali dell’Emilia-Romagna come, solo per citarne alcune, pere, pesche e nettarine, ciliegie, pomodoro da industria e cipolle. A ciò si aggiunge il complesso scenario internazionale con i suoi effetti sui mercati e sui prezzi di energia e materie prime, l’esplosione dell’inflazione e il manifestarsi di nuove povertà, la difficoltà ormai critica nel reperire manodopera per il settore ortofrutticolo e le scelte spesso discutibili prese dall’Europa che impattano come un macigno sulle nostre aziende agricole. Un quadro complesso che ha generato un’inevitabile contrazione dei conferimenti, fermi nel 2023 a 732.000 tonnellate, il 27% in meno rispetto alla media degli ultimi dieci anni e il dato più basso della storia di Apo Conerpo”. Approvato a fine giugno, il bilancio mostra una Apo Conerpo solida, con un valore della commercializzazione che supera i 434 milioni di euro (+1,8%) e un volume d’affari che raggiunge quota 787 milioni di euro, con una flessione di soli 2,7 punti rispetto a quel 2022 che aveva segnato il miglior risultato del gruppo nell’ultimo decennio. (AGI)