L’oro continua a viaggiare sui 2.510 dollari l’oncia, sulle aspettative di taglio dei tassi Usa per quest’anno e i crescenti rischi geopolitici. La scorsa settimana, il presidente della Fed Jerome Powell ha confermato un taglio dei tassi d’interesse a settembre, indicando che la banca centrale è pronta a iniziare a ridurre i tassi quando l’inflazione si avvicinerà all’obiettivo del 2%, pur esprimendo preoccupazioni per l’indebolimento del mercato del lavoro. Ieri il presidente della Fed di San Francisco Mary Daly ha fatto eco alla posizione dovish di Powell, affermando che “il momento di aggiustare la politica è arrivato”. Analogamente, il presidente della Fed di Richmond Barkin ha dichiarato che, pur vedendo ancora rischi al rialzo per l’inflazione, è favorevole a un “ridimensionamento” dei tassi di interesse in risposta al raffreddamento del mercato del lavoro. Inoltre, l’escalation delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente ha aumentato la domanda di beni rifugio come l’oro. (AGI)