Stefano Cirillo, 21 anni, originario di Cinquefrondi, centro agricolo della Piana di Gioia Tauro, è stato ucciso nella tarda serata di ieri a Monsoreto di San Pietro di Caridá con un colpo di pistola alla testa. Il cadavere del giovane è stato scoperto dai carabinieri avvertiti da una telefonata anonima. Già noto alle forze dell’ordine, Stefano Cirillo potrebbe essere l’ennesimo anello di una faida in corso per il controllo del taglio dei boschi nell’ Alta Valle del Mesima. Lo scorso aprile, nella stessa zona era stato ucciso a colpi di lupara il 24enne Domenico Oppedisano, imprenditore boschivo.