Occupano casolari abusivamente, 7 denunce nel Reggiano


Invasione di terreni o edifici: questa l’accusa mossa a 7 cittadini extracomunitari dai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza, nel Reggiano, che hanno occupato abusivamente tre immobili. I 7 sono tutti nord africani senza fissa dimora d’età compresa tra i 33 ed i 21. La denuncia da parte del proprietario di diversi poderi che ha riferito ai militari l’occupazione. I carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno denunciato i responsabili alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. I fatti risalgono all’11 aprile scorso, quando il proprietario di diversi poderi ubicati nel comune di Sant’Ilario d’Enza ed utilizzati come depositi agricoli, si è presentato alla caserma dei carabinieri di sant’Ilario d’Enza per denunciare la presenza di cittadini stranieri all’interno di tre casolari. L’uomo ha raccontato che nel corso delle sue attività quotidiane aveva riscontrato, in più occasioni, all’interno di tre rustici, la presenza di cittadini stranieri, che spesso si sarebbero fermati a dormire all’interno e bivaccare, constatando inoltre che gli stessi avevano anche utilizzato dei fornelli a gas con relative bombole GPL, oltre ad accantonare in alcuni locali spazzature ed escrementi di vario tipo. Formalizzata la denuncia, diverse pattuglie della locale stazione si sono recati nei casolari per effettuare un sopralluogo. In seguito all’accertamento all’interno degli immobili è stata constatata la presenza di persone che si erano stabilite definitivamente all’interno dei vari locali dei rustici. Constatata la presenza di numerosi effetti personali e che alcuni locali erano adibiti a cucina con la presenza di fornelli e relative bombole GPL, altri locali erano adibiti a bagni, poiché sul pavimento vi era una cospicua presenza di rifiuti e di escrementi di varia natura. I posti letto erano molto più numerosi rispetto alle persone rinvenute all’interno. Una di loro era regolarmente nel territorio dello Stato, mentre gli altri 6, richiedenti asilo, sono in attesa della definizione del procedimento amministrativo.