Nuovo condono abusi edilizi nazionale, ma anche tutte le novità su sanatorie (automatiche e non) al via da poco


Quali sono novità e modifiche previste per sanatorie e sanzioni nel caso di abusi edilizi: cosa prevedono leggi in vigore e cosa cambia. E in cosa consiste il prossimo condono nazionale annunciato da Salvini Nuovo condono edilizio per case e costruzioni giardini, quali sanatorie prevede e da quando (e Salvini rilancia)

Quali sono tutte le importanti modifiche avvenute negli ultimi 3 mesi per abusi edilizi, sanatorie e sanzioni? E quale è il prossimo condono per abusi edilizi e quando potrebbe concretamente arrivare una sanatoria (e per cosa) dopo le dichiarazioni di Matteo Salvini?

Quando si realizza un abuso edilizio significa che un’opera viene realizzata senza permesso di costruire o alcun altro titolo edilizio. L’abuso edilizio si configura come reato che può avere conseguenze sia amministrative che penali ma sono diverse le novità e modifiche avvenute per gli abusi edilizi negli ultimi mesi.

Abusi edilizi e sanatorie le modifiche degli ultimi mesi

Quali sono le sanzioni previste per gli abusi edilizi e importanti modifiche

Nuovo condono abusi edilizi annunciato da Salvini (per quali abusi e da quando)

Abusi edilizi e sanatorie le modifiche degli ultimi mesi

Stando a quanto riportano le ultime notizie, sono diverse le nuove sanatorie edilizie che sono state definite negli ultimi mesi per permettere di regolarizzare gli abusi edilizi in maniera automatica. Si tratta di novità valide solo nel caso di abusi edilizi minori o piccole difformità edilizie.

La prima nuova sanatoria edilizia automatica approvata è quella che scatta secondo il principio della tolleranza al 2%: si tratta di una sanatoria per cui non deve essere presentata alcuna specifica richiesta al Comune di competenza ma scatta in automatico permettendo di sanare un abuso edilizio se il mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta avviene entro il limite del 2% delle misure previste nel titolo abilitativo.

La tolleranza del 2% per la sanatoria automatica deve risultare tra progetto e stato di fatto dell’opera, rapportando la cubatura del progetto a quella reale dei luoghi e vale solo per piccole difformità edilizie.

Altra nuova sanatoria al via in questi ultimi mesi, anch’essa automatica, scatta quando gli abusi edilizi non violano la disciplina urbanistica ed edilizia e non pregiudicano l’agibilità dell’immobile, per cui possono essere facilmente sanati senza alcun obbligo di adempimenti a diverse pratiche burocratiche che ne allungherebbero decisamente i tempi.

Ma c’è un’altra nuova sanatoria automatica che scatta nel caso di abusi edilizi e gratuita e si tratta di quella valida quando si verificano piccoli abusi ma dichiarati dal tecnico abilitato per l’attestazione dello stato legittimo degli immobili, quando cioè vengono riportati nell’apposita dichiarazione asseverata allegata agli atti aventi per oggetto trasferimento o costituzione, o scioglimento di comunione di diritti reali.

Quali sono le sanzioni previste per gli abusi edilizi e importanti modifiche

Quando si verifica un abuso edilizio, per regolarizzarlo è possibile o sanarlo e pagare le relative sanzioni che possono essere amministrative, e quindi soldi, o penali, e cioè arrivare fino alla demolizione dell’opera realizzata abusivamente.

L’abuso edilizio è, infatti, sempre un reato e quando si verifica sono due le conseguenze previste, cioè la condanna penale e la demolizione della struttura abusiva. La sentenza deve intervenire entro 5 anni dall’inizio del procedimento, altrimenti il processo va in prescrizione.

Secondo quanto stabilito dal Testo Unico, cambiano le sanzioni per gli abusi edilizi a seconda dei casi e sono previste sanzioni fino a 10.329 euro per l’inosservanza delle norme, delle prescrizioni e delle modalità esecutive previste dalla legge e arresto fino a due anni e una sanzione da 5.164 a 51.645 euro nei casi in cui i lavori siano stati eseguiti in totale difformità o in assenza dei permessi previsti.

E’, invece, previsto l’arresto fino a due anni e una sanzione da 15.493 a 51.646 euro nel caso di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio e l’arresto fino a due anni e una sanzione da 15.493 a 51.645 euro per gli interventi edilizi in zone sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale in totale difformità o assenza di permesso.

In questi ultimi mesi su sanatorie per abusi edilizi e relative sanzioni è intervenuta anche la Corte di Cassazione con una recente sentenza secondo cui, prima di procedere alla totale demolizione dell’opera edilizia abusiva, bisogna valutare se la demolizione lede i diritti fondamentali delle persone in base al principio di proporzionalità.

Stando a quanto stabilito dalla Cassazione, si potrebbe procedere alla sanatoria di un abuso edilizio piuttosto che alla demolizione dell’opera se la stessa demolizione risulta sproporzionata rispetto ad altri criteri, come il diritto all’abitazione.

Prima di approvare l’ordine di demolizione di un abuso edilizio bisogna valutare su che tipo di immobile è stato realizzato l’abuso, se una prima casa, o seconda, se è una casa di residenza principale o meno, chi ci abita, ubicazione dell’immobile in cui è stato realizzato l’abuso, ecc.

Nuovo condono abusi edilizi annunciato da Salvini (per quali abusi e da quando)

L’annuncio di un nuovo condono nazionale relativo agl abusi edilizi è stato fatto ieri da Matteo Salvini, ma non è una novità in quanto da mesi è già nell’aria e annunciato da diversi esponenti del Governo.

A questo punto diventa ancora più possibile e si potrebbe vederlo realizzato in un decreto ad hoc, con l’obiettivo di prendere da subito più soldi possibili per finanziare la manovra) o nella stessa manovra finanziaria.

Il nuovo condono edilizio si dice dovrebbe riguardare i piccoli abusi ma in generale secondo indiscerazioni si potrà richiedere se:

le opere sono state realizzate in assenza di un titolo edilizio ma nel rispetto di prescrizioni urbanistiche;

i lavori realizzati hanno danni limitati come conseguenze;

si tratta di costruzioni con concessioni da parte della Autorità;

si tratta di opere minori che non riguardano aumento di superficie;

le costruzioni risalgono a prima della imposizione del vincolo.

 

di Marianna Quatraro – fonte: https://www.businessonline.it/