AGI – Alla vigilia delle elezioni presidenziali, le forze di sicurezza bielorusse hanno arrestato Maria Moroz, capo della campagna elettorale di Svetlana Tikhanovskaya, sfidante di Alexander Lukashenko, al potere dal 1994 e in cerca di un sesto mandato.
“È accaduto sulle scale dell’ingresso del quartier generale di Tikhanovskaya”, ha spiegato all’agenzia Interfax Anna Krasulina, capo ufficio stampa della candidata, “un agente le ha mostrato il distintivo e le ha chiesto di entrare nell’auto per una procedura amministrativa. La nostra campagna è stata decapitata”.
Krasulina ha spiegato che l’arresto è avvenuto di fronte a lei e alla stessa Tikhanovskaya. In seguito, è emerso che Moroz è stata prima trasferita nel distretto di polizia della città di Frunze e poi portata in un centro di isolamento per detenuti.
Moroz, che è anche la legale di Tikhanovskaya, è accusata di illeciti amministrativi. “È molto probabile che se la caverà con una multa ma ciò non accadrà prima di lunedi’”, ha affermato Krasulina, che ha fatto sapere inoltre di aver perso i contatti dalle tre del pomeriggio con Oleg Moiseyev, un altro membro del team legale della candidata dell’opposizione. Moroz era già stata fermata lo scorso 6 agosto dopo essersi recata presso l’ambasciata lituana per chiedere un visto ma era stata rilasciata subito dopo.
Retata tra i ciclisti
Le forze di sicurezza hanno inoltre fermato alcuni partecipanti ad un corteo di protesta in bicicletta svoltosi ieri a Minsk, la capitale del Paese. A quanto riferisce l’organizzazione per i diritti umani Wesna, circa un centinaio di ciclisti si era radunato per un evento di protesta, come testimoniano alcuni video in cui si vedono pedalare pacificamente per le strade della capitale, limitandosi a suonare i campanelli.
A quel punto sarebbero intervenute le forze di sicurezza, che non si sono solo limitate a trarre in arresto diversi manifestanti, ma avrebbero anche confiscato le biciclette.
Alle manifestazioni finora organizzate dalla candidata dell’opposizione si sono mobilitate migliaia di persone facendone i più grandi eventi di protesta in anni nell’ex repubblica sovietica. A quanto denunciano le associazioni per i diritti, già centinaia tra manifestanti, attivisti e giornalisti sono stati arrestati prima delle elezioni.
Sin da martedì scorso i circa 6,7 milioni cittadini bielorussi possono dare il proprio voto. Stando alla commissione elettorale, la partecipazione al voto sarebbe già al 32% degli aventi diritto, mentre c’è chi – come l’associazione “Cittadini onesti” – parla di brogli. Diversi Paesi hanno espresso preoccupazione per lo svolgimento del processo elettorale in Bielorussia.
Vedi: Nuovi arresti in Bielorussia alla vigilia delle presidenziali
Fonte: estero agi