Nuove scintille Italia-Francia: Tajani contro Darmanin, cancellata visita a Parigi 


 

Di Cristiano Tassinari  Fonte Euronews – Ansa

Roma e Parigi di nuovo ai ferri corti: tutta colpa delle dichiarazioni del ministro degli Interni francese Darmanin contro il governo-Meloni. Il ministro degli Esteri italiano Tajani ha annullato il previsto viaggio a Parigi. Il tema dello scontro? I migranti. Ma anche Haftar…

Italia e Francia di nuovo ai ferri corti.

Giovedi Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha annullato la sua visita a Parigi, dopo che il ministro degli Interni francese Gérald Darmanin ha criticato il governo della premier Giorgia Meloni.

Tajani, che oggi (venerdì 5 maggio) avrebbe dovuto incontrare la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna, ha definito “insulti naccettabili” le parole di Darmanin.

Ma cosa ha detto il ministro degli Interni francese?
In un’intervista radiofonica, Darmanin ha dichiarato che Giorgia Meloni “non è stata in grado di risolvere i problemi migratori per i quali è stata eletta”, accusandola di “mentire” agli elettori.

Una delle frase incriminate:
“La signora Meloni è come la signora Le Pen, vale a dire che viene eletta sulla base del ‘vedrai quello che vedrai’, e poi quello che vediamo è che non si ferma e che sta pure peggiorando!”

Non solo migranti. Anche Haftar…

Le polemiche italo-francesi seguono la discussione sull’accoglienza dei migranti in arrivo in Europa dal Nord Africa e sui soccorsi in mare.
Un primo scontro tra il governo-Meloni e la Francia ci fu già a novembre 2022, con la nave Ong “Ocean Viking” respinta dalle autorità italiane e costretta a sbarcare i 230 migranti a bordo a Tolosa, in Francia.

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Intervistato dal Corriere della Sera, Tajani ha dichiarato:
“Da parte francese si nota sia il dispiacere che l’imbarazzo su quanto accaduto, ma la precisazione dei francesi è stata insufficiente, non ci sono le scuse. È stato un insulto gratuito e volgare ad un Paese amico”.

“Vorrei vedere se Piantedosi avesse detto delle cose simili sulla Francia e sul suo governo, cosa sarebbe successo. Ci sarebbero state delle conseguenze gravissime.
“Fra l’altro”, continua Tajani, “Darmanin ci ha accostato all’estrema destra, incredibile” e “ha paragonato la Meloni alla Le Pen, tutto a freddo”.

“Pretendiamo rispetto”, aggiunge il ministro degli Esteri italiano, “che è lo stesso rispetto che nutriamo nei confronti dei nostri alleati. Se ci sono dei problemi”, come i migranti irregolari al confine francese, “ci si siede intorno ad un tavolo, mica si va in televisione ad offendere pesantemente un alleato”, afferma Tajani, stizzito.

Oltre che per la vicenda-migranti, il presidente francese Emmanuel Macron sarebbe irritato con l’Italia per i rapporti del governo-Meloni con il generale libico Haftar, leader della Cirenaica.

Rinviata a data da destinarsi anche una cena Macron-Meloni prevista all’Eliseo.

Aumentano gli sbarchi sulle coste italiane

L’Italia è alle prese con un’impennata sbarchi – oltre 42mila – via mare dalla Tunisia.

Nello stesso periodo dell’anno scorso, furono 11.200 i migranti irregolari che approdarono in Italia.

Il forte aumento degli sbarchi dei migranti rappresenta indubbiamente un problema per il governo-Meloni, che aveva fatto della lotta all’immigrazione clandestina uno dei suoi cavalli di battaglia durante la campagna elettorale.