La decisione annunciata dalla Slovenia
ANSA
BRUXELLES, 18 DIC – Nova Gorica e Gorizia saranno Capitale Europea della Cultura 2025. L’annuncio del Comitato sloveno è stato accolto con un boato in piazza della Transalpina, dove si sono radunati gli abitanti delle due città di confine. In lizza erano rimaste anche Lubiana, Pirano e Ptuj. Capitale Europea della Cultura è un titolo onorifico conferito ogni anno a due città appartenenti a due diversi Stati membri dell’Unione Europea. L’obiettivo dell’iniziativa è tutelare la ricchezza e la diversità della cultura europea, valorizzare le caratteristiche comuni ai popoli e sviluppare un sistema che possa generare un importante indotto economico. Assieme a Nova Gorica e Gorizia, appena designate dal Comitato sloveno, per il 2025 la scelta è caduta su Chemnitz, città tedesca situata quasi al confine con la Repubblica Ceca che ha subito gravissimi danni durante la Seconda guerra mondiale.
“Oggi non hanno vinto solo Gorizia e Nova Gorica, ma ha vinto l’Europa”. Lo ha affermato il sindaco del capoluogo isontino, Rodolfo Ziberna, rivolgendosi alla presidente della giuria slovena, subito dopo la proclamazione. “Il nostro obiettivo non è solo quello di realizzare i 600 eventi in programma – ha aggiunto -, e non è solo quello di arrivare al 2025: noi vogliamo arrivare al 2035, al 2045, al 2055. L’obiettivo è di giungere a modificare, attraverso la cultura a 360 gradi, la cultura di un intero territorio, e di offrire un futuro di coesione e integrazione internazionale ai nostri figli e ai nostri nipoti, ma non solo: a quelli di tutta Europa”. “Se ci siamo riusciti qui – ha concluso Ziberna -, dove a causa delle tragedie del XX secolo le condizioni erano le peggiori, senza dubbio possono farcela anche quelle altre zone in Europa che soffrono l’essere territori di confine”.
Il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha commentato: “È un trionfo meritato che riempie di soddisfazione non solo le città di Gorizia e Nova Gorica, nuovamente unite in questo obiettivo comune, ma l’intero Friuli Venezia Giulia che non mancherà di trarre beneficio e crescita da questa opportunità anche con il supporto dell’Amministrazione regionale”.
Per l’europarlamentare della Lega Marco Dreosto, “è un ottimo risultato della squadra del Friuli Venezia Giulia”. “Garantisco il mio totale impegno a Bruxelles e Strasburgo affinché vi sia sempre un canale privilegiato tra le istituzioni europee e gli enti locali predisposti a organizzare questo importante avvenimento – ha fatto sapere Dreosto – È un’opportunità unica che segnerà positivamente il futuro delle due città”.
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