Nigeria: esercito annuncia resa di 56 membri di Boko Haram


Questo “numero crescente di arresti” sta “indebolendo in modo significativo la capacità operativa di Boko Haram e minando il morale dei combattenti rimasti”, ha detto Abdullahi. Ha esortato “altri terroristi a cogliere l’opportunità di deporre le armi e arrendersi alle autorità per il bene di una pace duratura nella regione del bacino del Lago Ciad”.
Il nord-est della Nigeria è stato bersaglio degli attacchi di Boko Haram dal 2009, violenza che si è intensificata dal 2016 con l’emergere del suo gruppo scissionista, lo Stato Islamico nella Provincia dell’Africa Occidentale (ISWAP). Entrambi i gruppi cercano di imporre uno Stato di tipo islamico in Nigeria, un Paese a maggioranza musulmana nel nord e prevalentemente cristiano nel sud.
Secondo i dati del governo e delle Nazioni Unite, Boko Haram e l’ISWAP hanno ucciso più di 35.000 persone e causato circa 2,7 milioni di sfollati interni, soprattutto in Nigeria, ma anche nei Paesi vicini come Camerun, Ciad e Niger. L’esercito nigeriano ha confermato la resa di 56 membri del gruppo jihadista Boko Haram nell’ambito di una serie di operazioni militari congiunte con il vicino Camerun contro le basi dei terroristi sul lago Ciad. “Un’operazione marittima combinata delle forze camerunesi e nigeriane ha portato alla resa di 56 terroristi di Boko Haram. Il gruppo era composto da 13 uomini adulti accompagnati da 43 donne e bambini”, ha dichiarato in un comunicato il portavoce dell’esercito nigeriano, Abukakar Abdullahi.
L’incidente è avvenuto sabato scorso sul lago Ciad, condiviso da Nigeria, Ciad e Camerun. “Dodici familiari, tra cui cinque donne e sette bambini, sono stati salvati nella stessa data”, ha aggiunto il portavoce militare. (AGI)