Stati Generali, Confedercontribuenti: “Manca la vera parte del paese”


Le dichiarazioni del Presidente e del Direttore Generale

 Al via ieri a Roma, nell’inusuale cornice di Villa Pamphilj blindata per l’occasione, gli Stati Generali voluti dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Una serie di incontri con i rappresentanti delle Istituzioni e delle parti sociali che hanno come intento quello di rilanciare, almeno sulla carta, la bellezza del nostro Paese fortemente provato dall’esperienza Covid-19.

 

“In realtà – afferma il Presidente di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro – a questo appuntamento con la storia manca la parte vera del Paese, quella che può meglio rappresentare gli interessi fortemente compromessi dal covid-19 e dalla contingente crisi economica generata. Mancano i veri interlocutori – prosegue– quelli con cui ci si deve davvero interfacciare e collaborare per progettare quel rilancio che, per adesso, non può che essere solo formale: le partite Iva, che rappresentano la base del sistema economico e sociale di questo paese. Mancano i contribuenti “.

 

Tra una maggioranza divisa e sempre più lontana ed un’opposizione che declina l’invito – sostiene il Direttore Generale di Confedercontribuenti Toti Russo –  sembra quasi che ognuno degli interessati voglia andare lì per fare degli Stati Generali una vetrina personale, tra invitati virtuali e obiettivi poco chiari e che si fa fatica ad intravedere, nel tentativo – incalza – di intestarsi un qualche risultato auspicabile senza, però, avere idee condivise e di immediata realizzazione“.

Confedercontribuenti seguirà con attenzione tutti gli sviluppi, restando vigile affinché ogni eventuale buon proposto non resti tale e solo sulla carta.

 

Daiana De Luca (Addetta Stampa Confedercontribuenti)