AGI – Quando il 16 marzo scorso arrivò all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, era in gravi condizioni. Nato in casa a Portici quattro giorni prima, aveva il corpicino ustionato. Lo avevano medicato, forse lavato con acido o con un prodotto molto aggressivo. Il padre del bimbo fu arrestato per maltrattamenti, la madre arrestata e ricoverata per problemi di salute mentale.
Il salvataggio di Vincenzino
Vincenzino, così come fu subito ‘battezzato’ in corsia da medici e infermieri, aveva deciso di non mollare. E ora è stato dimesso ed è in buono stato di salute. Probabilmente a breve potrà anche essere adottato. Il neonato è stato sottoposto a numerosi interventi riparativi tra cui un delicato trapianto di cute autologa bio-ingegnerizzata personalizzata.
Gli innesti di pelle
Innesti di pelle che si sperava non rigettassero. L’innovativo intervento, eseguito dal dottore Marcello Zamparelli, responsabile dell’unità di Chirurgia Plastica e Ustioni, in collaborazione a distanza con l’ospedale Pediatrico di Zurigo, è il primo realizzato su un paziente così piccolo e rappresenta una svolta nel trattamento della cute dei grandi ustionati.
Source: agi