Gli Anni ’60 dell’America su strada immortalati da Vivian Maier, lo sguardo contemplativo di Luigi Ghirri rivolto alla natura, il dialogo di Franco Fontana con l’arte contemporanea in pittura e scultura, i paesaggi imponenti di Andreas Gursky, i ritratti iconici di Eve Arnold e Robert Capa, e le suggestive immagini di Rimini esposte direttamente in spiaggia.
L’Emilia-Romagna emerge sempre di più come un epicentro di eventi fotografici di alta qualità, consolidando il suo ruolo di protagonista grazie a importanti mostre e festival. Palazzo dei Musei a Reggio Emilia ospita una mostra sperimentale sulla fotografia incentrata sul tema della natura: “Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi. Giardini in Europa e l’Architettura degli Alberi”. La mostra, aperta fino al 25 febbraio, presenta 59 immagini di Ghirri scattate tra il 1984 e il 1988 nei parchi e giardini, e 81 foto provenienti da “Giardini in Europa”, una collettiva del 1988.
A Modena, l’omaggio a Franco Fontana si realizza attraverso “Modena dentro”, una mostra che svela il lato intimo dell’artista fino al 16 giugno, mettendo in dialogo una ventina delle sue opere con capolavori di pittura e scultura di contemporanei e artisti stranieri. A Bologna, Palazzo Pallavicini celebra Vivian Maier, la celebre “tata” che catturava la vita dell’America in bianco e nero, con la mostra ‘Anthology’ fino al 28 gennaio, presentando 150 fotografie originali e Super 8mm, di cui 111 in bianco e nero e 35 a colori, suddivise in sei sezioni.
Fino al 7 gennaio, la Fondazione Mast di Bologna ospita “Visual Spaces of Today”, una mostra dedicata alle opere di Andreas Gursky che copre oltre quarant’anni di attività. Ai Musei San Domenico di Forlì, fino alla stessa data, sono esposti 170 scatti di Eve Arnold, la prima donna ad entrare nell’agenzia Magnum Photos nel 1951, insieme a Inge Morath. Rimini celebra il mare d’inverno con “L’altra stagione”, una collettiva di 54 artisti allestita sulla duna di sabbia fino al 7 gennaio. Infine, la Villa Mussolini di Riccione ospita fino all’1 aprile una retrospettiva dedicata a Robert Capa, il celebre fotoreporter del XX secolo e co-fondatore nel 1947 dell’agenzia Magnum Photos insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour e William Vandiver.