L’Arera: variazioni importanti in arrivo. Il decreto del governo conferma un’attenzione per i vulnerabili
ANSA
“Ci saranno delle variazioni importanti superiori al 20% sicuramente” per la prossima bolletta della luce, “gli uffici stanno completando adesso anche alla luce del decreto di ieri i conti.
Sul gas credo ormai che siamo a fine mese, sarebbe ragionevole aspettarsi qualcosa intorno al 10% perché in quel caso la variazione più importante l’ha fatta nei due mesi precedenti, quindi che adesso riesca a recuperare molto più di quello mi sembra difficile”.
Così il presidente dell’Arera Stefano Besseghini a margine di un evento Safe.
La tariffa per l’elettricità per il mercato tutelato sarà resa nota dall’autorità domani mentre quella del gas si conoscerà il 4 aprile prossimo.
Secondo Besseghini, il decreto del governo in tema di bollette “sembra positivo perché conferma un’attenzione per i consumatori vulnerabili che fin dall’inizio della crisi sono stati oggetto di una attenzione specifica, di fatto hanno avuto le tariffe congelate per quasi un anno e mezzo, con uno sforzo non trascurabile”.
“Sul fatto che la parte degli oneri di sistema elettrica venga recuperata, credo che in un momento in cui stiamo riavvicinandoci a una situazione piu normale ha senso modularli”. Quanto al bonus riscaldamento “è un cantiere che attiveremo abbastanza rapidamente.
Sarà delicato coniugare vari aspetti: territorialità, attenzione alla fase specifica perché giustamente è un meccanismo che interverrà in inverno quando i costi sono più alti e sembra, se confermate, con una impostazione neutrale rispetto al vettore energetico che si usa ed è importante”.
I consumatori fanno i conti
A parere del Codacons, se saranno confermate le previsioni di Arera, il ribasso delle tariffe di luce e gas determinerebbe “un risparmio pari a complessivi 408 euro annui a famiglia rispetto ai prezzi oggi in vigore”. Una riduzione delle tariffe elettriche del 20% porterebbe la bolletta media a scendere dagli attuali 1.434 euro annui a 1.147 euro annui, con un risparmio di 287 euro a famiglia – analizza il Codacons – Quella del gas, con un calo del 10%, scenderebbe dagli attuali 1.210 euro a nucleo a 1.089 euro, con una minore spesa pari a 121 euro. Tra luce e gas, se trovassero conferma le previsioni di Besseghini, il risparmio sarebbe dunque appunto pari a 408 euro annui a famiglia.
Su tali numeri, tuttavia, riflette il Codacons, pesa il ritorno degli oneri di sistema sull’elettricità, che scatteranno proprio quando gli italiani aumentano i consumi elettrici e che rischiano quindi di ridurre sensibilmente i vantaggi per le famiglie.
Tuttavia, riflette l’Unione Nazionale Consumatori, “se il Governo avesse invece confermato tutti i provvedimenti di Draghi, le famiglie avrebbero avuto una bolletta del gas inferiore di 459 euro su base annua, 298 euro se il Governo si ravvedesse, mantenendo per un anno almeno la quota di sconto del 35% degli oneri, prevista invece ora solo fino ad aprile. Quanto alla luce, anche se grazie alla riduzione del prezzo annunciata da Arera, domani si profila una consistente riduzione in fattura, è chiaro che il ripristino degli oneri, se fosse pari a quello pre-crisi del secondo trimestre 2021, implica comunque una tassa aggiuntiva pari a 124 euro su base annua per una famiglia tipo in tutela”.
“Ed è molto grave che il Governo, contando sul fatto che, grazie al calo consistente dei prezzi all’ingrosso, comunque Arera potrà formalmente annunciare, sia per la luce che per il gas, una riduzione del prezzo finale per le famiglie in tutela, rimetta le imposte sulle bollette, non rendendosi conto che restano a livelli lunari e da infarto”.