'Nel combattimento balla', storia di un regista salvato dalla sanità italiana


AGI – La lotta di un uomo, Šemsudin Gegić, un cronista, drammaturgo e regista bosniaco contro il tumore ai polmoni diventa un film in cui racconta la sua storia e la sua lotta per sopravvivere in un’impresa che sembrava impossibile e che è diventata speranza concreta grazie all’eccellenza medica italiana che è riuscita a trovare la giusta terapia contro la malattia. Il suo documentario, ‘Nel combattimento balla’, prodotto da Ultraspecialisti con il contributo incondizionato di Roche Italia, ha una forza naturale, quella di raccontare una persona e la scoperta della propria malattia, della sofferenza, del desiderio di fuga e liberazione.

Drammaturgo, regista teatrale pluripremiato, Šemsudin Gegić è stato, durante il conflitto nell’ex Jugoslavia, un cronista di guerra. Nel 2018 a Sarajevo i medici gli diagnosticano un tumore al polmone incurabile e una prospettiva di vita molto breve. Su consiglio della figlia Emina, Šemsudin Gegić si è recato a Milano per avere una seconda diagnosi. E lì ha deciso di filmare la sua storia. ‘Nel combattimento balla’ racconta le vicende di un uomo, un artista, costretto ad abbandonare la propria patria per curarsi e poter vivere. La patologia di Šemsudin Gegić viene studiata e curata presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.

In una contingenza storica come quella contemporanea in cui il tema della salute è l’argomento principale dei media, dei social e dei programmi televisivi, la realtà clinica italiana dimostra di essere un’eccellenza nel campo della scienza medica e della diagnosi. L’attenzione del personale medico, insieme a quella dei connazionali e degli amici diventa, infatti, la forza di Šemsudin Gegić, un uomo costretto a lasciare la propria terra, fino anche a dover accettare l’espatrio definitivo, per poter vivere a Milano e potersi curare.

“Il tumore al polmone rappresenta una delle sfide più complesse dell’oncologia medica. Come Roche abbiamo contribuito a importanti avanzamenti nella ricerca scientifica in questo campo – dichiara Walter Dicorato, Lung Medical Lead Roche Italia – mettendo a disposizione di medici e pazienti un innovativo approccio terapeutico come quello dell’immunoterapia, in grado di migliorare in modo significativo la prognosi di malattia” 

“Il nostro impegno al fianco delle persone colpite da tumore al polmone vuole concretizzarsi anche attraverso il supporto ad iniziative a carattere sociale e culturale – aggiunge – come il film di Šemsudin Gegić: raccontare, attraverso la potenza espressiva del cinema e la sua capacità di emozionare, la storia di Sem, le sue esperienze e difficoltà, le paure, gli ostacoli, la sua forza e quella di chi lo hanno accompagnato, offrendogli supporto lungo il percorso, è un’opportunità preziosa per far conoscere cosa significhi convivere con il tumore al polmone ed essere vicini a chi ne affronta quotidianamente le sfide, i pazienti e i loro familiari, ma anche i medici e tutto il personale sanitario”. 

Vedi: 'Nel combattimento balla', storia di un regista salvato dalla sanità italiana
Fonte: cronaca agi