Alexei Navalny ha combattuto per i valori di libertà e democrazia. Per i suoi ideali, ha fatto l’estremo sacrificio. L’Ue ritiene il regime russo l’unico responsabile di questa tragica morte. Porgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia. E a coloro che lottano per la democrazia in tutto il mondo nelle condizioni più buie. I combattenti muoiono. Ma la lotta per la libertà non finisce mai”. Lo ha dichiarato su X il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
“A prescindere dalle cause della morte, quella di Alexei Navalny assomiglia molto a una morte annunciata. Non possiamo dimenticare l’avvelenamento, le persecuzioni, i processi farsa ordinati direttamente dal Cremlino contro il blogger e attivista politico russo che ha sempre lottato per difendere i valori della libertà e della democrazia come un eroe moderno, valori riconosciuti dal Parlamento europeo che gli aveva assegnato il Premio Sacharov nel 2021. Alla moglie, i figli, i suoi amici e i tanti sostenitori facciamo le nostre condoglianze”. Lo afferma in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“Aleksej Navalny è morto in una colonia in Russia. Putin prosegue nei suoi crimini, uccidendo i suoi oppositori senza alcuno scrupolo. Hanno ucciso l’uomo, non le sue idee e la sua libertà che resteranno sempre, fino alla sconfitta dei suoi persecutori”. Lo scrive su X l’eurodeputata del Pd e vice presidente del Parlamento europeo, Pina Picierno.
“La morte di Navalny in una prigione russa fa rabbrividire. Onore al più coerente oppositore del regime di Putin. Il suo coraggio nella lotta per la libertà resta un esempio per tutti”. Lo scrive su X il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni.
Alexei Navalny era un sostenitore della democrazia e dei diritti umani. La sua tragica morte sottolinea ancora una volta il motivo per cui continueremo a sostenere l’Ucraina. La Russia non prevarrà in Ucraina. I nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici di Navalny
e a tutti i coraggiosi prigionieri politici russi”. Lo scrive su X il premier belga, Alexander De Croo, presidente di turno del Consiglio Ue.
Blinken aggiunge su X: “Per anni il Cremlino ha molestato, avvelenato e imprigionato Aleksey Navalny. I nostri cuori sono rivolti a sua moglie e alla sua famiglia. La presunta morte in prigione di Navalny sottolinea la debolezza e il marciume del sistema costruito da Putin”.(AGI)