Nas: ispezioni in 600 case di riposo, irregolarità nel 32%


Roma, 28 feb. – Irregolarità più o meno gravi sono state riscontrate dai carabinieri del Nas in 191 strutture sanitarie per anziani e persone con disabilità su 600 ispezionate in tutta Italia. Undici non erano in regola con le norme di prevenzione degli incendi o presentavano carenze tali negli impianti per la prevenzione e l’eliminazione dei pericoli che sono state chiuse e gli ospiti trasferiti. Dodici le strutture abusive o con gravi deficit in materia sanitaria ed edilizia, ritenute incompatibili con la permanenza delle persone alloggiate, per un impatto economico stimato in oltre 9 milioni di euro.
Negli altri casi sono state riscontrate inadeguatezze strutturali, gestionali e autorizzative, come l’abusivo ampliamento della capacità ricettiva, con presenza di un numero di anziani superiore al limite consentito e la conseguente inadeguatezza degli spazi disponibili.
In tutto sono state denunciate 43 persone, accusate di esercizio abusivo della professione di medico o infermiere, detenzione di farmaci scaduti e violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Superano i 67 mila euro le sanzioni elevate ad altri 153 gestori e responsabili delle strutture.