Musica: show Sting in carcere Napoli ora clip progetto migranti


Napoli, 24 ott. – La sua performance nel carcere di Napoli-Secondigliano in occasione delle riprese del documentario ‘Posso entrare? An Ode to Naples, per la regia di sua moglie Trudie Styler (produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà), proiettato al festival del cinema di Roma, è ora un video che sosterrà un progetto napoletano a favore di migranti.
Sting si unisce alla sua compagna di vita per aiutare  e finanziare ‘Metamorfosi’, idea della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti in collaborazione con la Fondazione di Comunità San Gennaro
Qualche mese fa, il cantautore ex leader dei Police si è esibito nell’istituto penitenziario per i detenuti utilizzando strumenti musicali unici, fatti con legno recuperato dai relitti delle barche dei migranti e costruiti da detenuti di Milano e Napoli. In un virtuoso ciclo di rigenerazione, infatti, con Metamorfosi prendono vita i barchini approdati al molo Favarolo di Lampedusa e diventano non solo chitarre o violini, ma anche oggetti sacri, diventando veicolo di riflessione sulla condizione umana e su tutte le persone costrette a fuggire da guerre, persecuzioni e fame, ma anche strumento di reintegrazione sociale e lavorativa per le persone detenute, coinvolte nell’opera artistica insieme a liutai e falegnami.

Sono 100 le imbarcazioni provenienti da Lampedusa che hanno raggiunto la Casa di Reclusione Milano – Opera e il carcere di Secondigliano, a Napoli, dove il progetto ha preso forma facendo nascere un laboratorio di falegnameria/liuteria all’interno del carcere. A Sting è stata anche donata la prima chitarra realizzata nel carcere, quella con la quale si è esibito in una commovente ‘Fragile’ con il Quartetto del Mare ripresa da Trudy Stiler e inserita nel docufilm. “Questi strumenti hanno un’anima”, ha detto allora l’artista.
La clip dello show, isolata dal resto del documentario, è stata donata dal cantante inglese a titolo gratuito alla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti e alla Fondazione di Comunità San Gennaro, che ne faranno mezzo di promozione speciale per far partire una raccolta fondi del progetto (per donare vai qui www.progettometamorfosi.org). La realizzazione del video ha trovato il sostegno della Fondazione Con il Sud e delle numerose maestranze che hanno donato la loro arte a titolo gratuito.
Nelle due carceri, di Milano e Napoli sono attualmente impiegate e regolarmente assunte per questo progetto nove persone. I fondi raccolti grazie alla campagna andranno a sostegno del lavoro delle persone detenute coinvolte nel progetto e delle loro famiglie.
Metamorfosi è un progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti realizzato con Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, in collaborazione con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.