Musei: oggi ingresso gratuito in 4 sedi Gallerie d’Italia


Le Gallerie d’Italia, polo museale di Intesa Sanpaolo, propongono l’ingresso gratuito nelle sedi di Milano, Napoli, Torino e Vicenza, oggi, in linea con l’iniziativa del Ministero della Cultura.
Numerose le esposizioni temporanee da scoprire: dal percorso “Una collezione inattesa” e la mostra fotografica di Max Vadukul a Milano, alle opere di Mario Schifano a Napoli, alla mostra fotografica del maestro Mimmo Jodice e di Luca Locatelli a Torino. Apertura gratuita anche per la Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo e la Galleria di Palazzo degli Alberti a Prato. Di seguito le mostre in corso e le attività previste per le famiglie.
Alle Gallerie d’Italia di Milano è possibile immergersi nel percorso espositivo temporaneo “Una collezione inattesa”. Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura, a cura di Luca Massimo Barbero, che approfondisce aspetti inediti di autori e opere delle collezioni del Novecento e del XXI secolo del Gruppo. Nel chiostro del museo, sarà inoltre possibile vedere la mostra fotografica ‘Through her eyes. Timeless strenght’ del grande maestro contemporaneo Max Vadukul.  Alle Gallerie d’Italia di Vicenza si può ammirare sotto una nuova luce il capolavoro scultoreo del Settecento veneto Caduta degli angeli ribelli. L’originale e sofisticato sistema di illuminazione della nuova sala dedicata al capolavoro, pensata dal lighting designer Pietro Palladino, esalta attraverso la luce il talento tecnico e artistico dello scultore Francesco Bertos.

Aderiscono all’apertura gratuita di domenica 1 ottobre anche la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi ad Arezzo e la Galleria di Palazzo degli Alberti a Prato. Alla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo, che custodisce l’eclettica collezione dell’illustre aretino ideatore della Fiera Antiquaria, è presente il nuovo percorso espositivo permanente Da Pontormo a Fattori. Le stanze dell’arte. Opere dalle Collezioni Intesa Sanpaolo. Il rinnovato allestimento delle sale di Casa Bruschi presenta opere dei maggiori artisti tra Cinquecento e Ottocento, tra cui Pontormo, il Bronzino, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Armando Spadini. Alla Galleria di Palazzo degli Alberti di Prato si ammirano capolavori di Caravaggio, Bellini, Filippo Lippi e una collezione di grande valore identitario per la città, come numerose opere del Cinque-Seicento di area fiorentina e le sculture di Lorenzo Bartolini, artista pratese attivo nella prima metà dell’Ottocento. La Galleria è visitabile ogni sabato e domenica ad ingresso gratuito.  Alle Gallerie d’Italia di Napoli è presente la mostra, a cura di Luca Massimo Barbero, Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960 -1990 con oltre 50 lavori della produzione dell’artista dagli anni Sessanta agli anni Novanta, provenienti dalla Collezione di Intesa Sanpaolo e da importanti istituzioni culturali, oltre che da gallerie d’arte e collezioni private, con la collaborazione dell’Archivio Mario Schifano. Domenica 1’ ottobre sarà inoltre l’ultimo giorno per ammirare le opere di grande formato presenti al piano terra del museo: dal 3 ottobre resteranno allestite le sezioni della mostra presenti al secondo piano.

Alle Gallerie d’Italia di Torino è possibile scoprire la mostra appena aperta ‘Luca Locatelli. The Circle’, viaggio attraverso l’Europa della sperimentazione e dell’avanzamento industriale sostenibile, toccando temi come la geotermia, il riciclo tessile, la riconversione di aree industriali dismesse, l’alimentazione, attraverso gli scatti di Luca Locateli, vincitore nel 2020 del prestigioso World Press Photo nella sessione Environment Stories. Prosegue inoltre fino al 7 gennaio la mostra Mimmo Jodice. Senza tempo, secondo capitolo del progetto “La Grande Fotografia Italiana”, a cura di Roberto Koch. L’esposizione offre una significativa sintesi della produzione di Jodice, ripercorrendo i principali temi ispiratori della sua arte in altrettante sezioni della mostra, Anamnesi, Linguaggi, Vedute di Napoli, Città, Natura, Mari, attraverso fotografie realizzate dal 1964 al 2011, tra cui alcune delle opere iconiche che hanno definitivamente attestato la grandezza del maestro napoletano. (AGI)
CRE