AGI – Un destino beffardo costringe l’alfiere della movida smeraldina, il censore delle misure restrittive imposte dall’emergenza Coronavirus, in un letto di ospedale proprio a causa del Covid-19. Flavio Briatore è ricoverato da lunedì al San Raffaele di Milano. Il patron del lussuoso Billionaire, 70 anni, non è in un reparto di terapia intensiva, ma è ‘costantemente monitorato’ dal personale medico.
Lo scontro col sindaco di Arzachena
L’imprenditore nei giorni scorsi era stato protagonista di una violenta e sgradevole polemica sui social con il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, accusato di aver “cancellato la musica in Costa Smeralda”. Il 18 agosto, all’indomani della chiusura anticipata del locale, Briatore, nel frattempo tornato a Montecarlo, aveva diffuso un video su Instagram nel quale attaccava il primo cittadino del comune che ‘governa’ la Costa Smeralda per aver anticipato di un’ora la chiusura delle discoteche.
La misura adottata per prevenire i contagi da Coronavirus aveva mandato su tutte le furie il padrone del Billionaire che aveva definito Ragnedda “un grillino contro il turismo” che “non ha mai fatto niente nella vita” accusandolo di essere “l’unico sindaco in Italia ad aver reso piu’ restrittivo il decreto del governo”. Nel frattempo, si era diffusa la notizia dei primi contagi tra il personale del Billionaire. Sei positivi il 19 agosto e oltre 50 in autoisolamento.
Ragnedda: le misure per tutelare gli anziani come lui
Ragnedda dopo 24 ore di silenzio aveva deciso di rispondere su Facebook all’attacco dell’imprenditore spiegando, tra le altre cose, che l’ordinanza era stata emanata anche per tutelare le persone anziane come lui. “Quando mi hanno fatto vedere il video pensavo fosse una parodia di Crozza“, aveva esordito il sindaco, “ma poi ho capito che era l’originale e ho dovuto replicare”.
Il primo cittadino di Arzachena aveva poi ricordato – rispondendo alle accuse di non aver mai fatto nulla – che tra i suoi lavori, si poteva annoverare anche l’aver scaricato bibite nel locale di Briatore, 20 anni fa. “Non ho dimenticato come venivo trattato dai suoi direttori, ma è acqua passata e oggi faccio il sindaco”, aveva puntualizzato: “E, da sindaco, sono dalla parte degli imprenditori”. Imprenditori che avevano risposto al suo invito in Comune, mentre Briatore non si era presentato.
Briatore: Arzachena la conoscono solo lui e due pecore
Il patron del Billionaire, dopo aver annunciato azioni per tutelare i suoi interessi e quelli dei suoi dipendenti, si era nuovamente scagliato, alcuni giorni dopo, contro il sindaco. Intervistato da Nicola Porro lo aveva definito “un piccolo arrogante”, per poi affermare che “Arzachena la conoscono solo lui e due pecore”.
Circa 60 casi nello staff del Billionaire
Ragnedda aveva risposto col silenzio, mentre nel suo territorio la situazione diventava sempre più difficile. In particolare al Billionaire dove altri 52 dello staff, sottoposti a tampone dall’unità di crisi regionale, sono risultati positivi. Sullo sfondo della polemica tra il sindaco e l’imprenditore, e del suo triste epilogo, la chiusura della storica discoteca ‘Sottovento’ di Porto Cervo, col gestore anche lui ricoverato per Covid-19 all’ospedale di Sassari, mentre si profila uno screening di massa tra i 1900 ospiti del centro vacanze ‘Isuledda’. Anche questo nel territorio di Arzachena, in Costa Smeralda.
Vedi: Movida e Covid, l'estate amara di Briatore
Fonte: cronaca agi