Mostre: Banksy a Catania, crisi di civiltà e denuncia sociale


Dopo l’inaugurazione e il successo della mostra-evento, “Caravaggio. La verità della luce”, dove per la prima volta, in Sicilia, alcuni capolavori di Michelangelo Merisi scandiscono il suo percorso artistico, nello straordinario spazio museale della Pinacoteca dell’ex Monastero Santa Chiara, restituita alla città, adesso, approda a Catania e, questa volta, anche nel territorio di Misterbianco, Banksy. E’ la Galleria di Arte Moderna della città etnea che accoglie la mostra dedicata al più famoso tra gli “street artist”, della scena mondiale. Prodotta e organizzata, ancora una volta, da “MetaMorfosi Eventi”, in collaborazione con “Demetra Promotion”, con il patrocinio del Comune di Catania, l’esposizione, curata dalla storica dell’arte, Sabina De Gregori, offrirà ai visitatori un vero e proprio viaggio tra le più iconiche immagini realizzate dall’artista inglese in ormai oltre due decenni di produzione. Immagini pungenti, ironiche e persuasive che hanno raccontato in maniera originale e inimitabile, temi fondamentali e attualissimi dei nostri tempi come il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali, i migranti, le guerre e i diritti dei popoli, trasformandoli spesso in messaggi politici e di denuncia sociale. “La prima cosa che ho pensato appena sono entrato e visto queste installazione – afferma il sindaco di Catania Enrico Trantino – dove c’è un valore emulativo, Catania noi potremmo trasformarla da un luogo di degrado a crescita culturale. Potremmo creare una sorta di permanente espositiva per i buoni segnali. Banksy è un ambasciatore in questo senso, un semplice muro di una città, un piccolo spazio può diventare luogo di un’esposizione artistica, di contaminazione positiva. Le mostre su Caravaggio, Banksy, sono solo un viatico per altri grandi appuntamenti artistico-culturale, di rilievo nazionale, nella nostra città”. Per Pietro Folena, presidente dell’Associazione MetaMorfosi, “è un progetto internazionale ed è la prima vota che si crea una mostra con tre “muri” originali affrescati da Banksy, uno dei quali di grande dimensione. La mostra racconta un’artista che ha interpretato la crisi di civiltà di questo tempo. Lui rappresenta la crisi ambientale, i problemi delle guerre, le insicurezze del pianeta, ma una grande fiducia negli animali, nella vitalità del pianeta, nei bambini, come la famosissima Girl with balloon, che tutto il mondo conosce e ama e che raffigura una ragazza con la mano tesa verso un palloncino rosso, a forma di cuore, portato via dal vento”.
In mostra si potrà ammirare anche il “Season’s Greetings”, un muro di grandi dimensioni dipinto da Banksy nel 2018, Port Talbot, in Galles. L’opera sarà esposta al Centro Commerciale “Centro Sicilia”, con il patrocinio del Comune di Misterbianco e ritrae un ragazzino con le braccia spalancate e la lingua tesa fuori dalla bocca per assaporare i fiocchi di neve che cadono dal cielo. Fiocchi che però, girando l’angolo del muro, si scoprono essere cenere che si leva da un bidone dell’immondizia in fiamme. Altri due muri originali, dipinti da Banksy e provenienti da collezioni private, saranno invece esposti in mostra, alla Gam, assieme alla selezione delle opere in esposizione. Come “Season’s Greetings”, anche “Heart Boy” e “Robot/Computer”, hanno come protagonisti giovani adolescenti, rappresentanti di una nuova generazione che sembra essere particolarmente sensibile alle tematiche intorno alle quali gravitano gli interessi dell’artista inglese. (AGI)