Mostre: ‘Andy Warhol. Triple Elvis’ a Gallerie Italia Napoli


L’incontro tra arte e politica, le stelle del cinema e dello spettacolo rappresentate come icone assolute ancor prima che diventassero famose, la ricerca artistica che si esprime con la ripetizione di una stessa immagine, il rapporto con la città di Napoli. Tutto questo è ‘Andy Warhol. Triple Elvis’, una mostra-dossier, visitabile da domani al 16 febbraio 2025 negli spazi delle Gallerie d’Italia di Napoli. Nello spazio espositivo aperto al pubblico da Intesa Sanpaolo si racconta l’originale e straordinaria ricerca artistica del maestro della Pop Art.
Il fulcro della mostra è proprio il ‘Triple Elvis’, lavoro datato 1963, l’anno in cui l’artista statunitense sperimenta per la prima volta la ripetizione di un’immagine e lo fa prendendo come soggetto quello che sarà celebrato come uno dei simboli della musica di tutti i tempi. I tre ritratti identici di Presley, serigrafati e in bianco e nero, si sovrappongono e si triplicano allo stesso tempo, frutto dello spostamento dell’immagine originale in senso orizzontale e verticale. Proprio in questi anni Warhol inserisce nelle sue opere personaggi che egli stesso definisce famosi, anticipando i tempi. Accanto a Elvis c’è un’altra serie, del 1967, che ritrae Marylin Monroe, altra stella del firmamento hollywoodiano. Nella sala adiacente, invece, è possibile ammirare altri due cicli di opere grafiche, che hanno sullo sfondo delle tematiche politiche. Il primo è la serie di dieci serigrafie ‘Electric Chairs’, dove l’immagine di una sedia elettrica diventa simbolo di una meditazione sull’umanità e sulla morte. Di fronte, altre dieci serigrafie del 1972, in cui l’artista, attraverso l’uso del colore, mostra il ritratto di Mao nell’anno del celebre viaggio di Nixon in Cina. In mostra anche un piccolo ritratto di Warhol, opera del fotografo americano Duane Michals, in cui l’artista appare e scompare. L’esposizione si chiude con il simbolo di Napoli, il ‘Vesuvius’, della collezione Intesa Sanpaolo, raffigurato in due opere che si differenziano per le tonalità cromatiche. Un ritratto che testimonia il legame che Warhol ebbe con l’Italia e con questa città.
Le opere provengono dalla collezione Luigi e Peppino Agrati e fanno parte di una importante raccolta confluita, grazie al lascito del cavaliere Luigi Agrati, nel patrimonio storico-artistico tutelato e valorizzato da Intesa Sanpaolo. L’esposizione fa parte del progetto ‘Vitalità del Tempo’, a cura di Luca Massimo Barbero, che mira ad approfondire lati inediti delle collezioni della Banca.
“La ricchezza di capolavori presenti nelle raccolte d’arte della banca – sottolinea Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni storici di INtesa Sanpaolo – a partire dall’eccezionale nucleo della collezione Agrati, rafforza la volontà di condividere sempre più la varietà, la bellezza e il valore nelle nostre Gallerie d’Italia. Nasce da qui il nuovo approfondimento che il museo di via Toledo dedica al ‘Triple Elvis’, opera iconica di Warhol”. (AGI)