Roma, 8 nov. – Una mostra per raccontare, l’uomo, il docente, l’autore di uno dei libri più conosciuti del ‘900. “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” è la mostra ospitata alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea dal prossimo 16 novembre all’11 febbraio dell’anno prossimo. Un viaggio che permetterà agli appassionati e al grande pubblico di comprendere John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo, straordinario conoscitore del mondo antico, a cinquant’anni dalla sua scomparsa e dalla prima edizione italiana de ‘Lo Hobbit’.
La mostra romana, la prima esposizione di queste dimensioni mai dedicata in Italia allo scrittore, è ideata e promossa dal Ministero della Cultura, con la collaborazione dell’Università di Oxford, realizzata da Creare Organizzare Realizzare con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro Nicosia. Rispetto alle grandi mostre allestite a Oxford (2018), Parigi (2020) e Milwaukee (2022), che hanno esaltato particolari aspetti delle opere letterarie dello scrittore inglese, questa pone Tolkien al centro di tutto, raccontando l’uomo, il padre e l’amico; ma anche l’accademico, autore di studi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese; e il narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo. Ci sarà anche spazio per tutto ciò che ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti.
L’immersione nell’universo da lui creato si realizza mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte ispirate alle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo, romanziere, linguista e filologo, il professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana. Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l’Italia. “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”, si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955, così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese. Spazio anche agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film d’animazione di Ralph Bakshi alla trilogia de ‘Il Signore degli Anelli’ del regista Peter Jackson, capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar.
Molte le istituzioni internazionali coinvolte nel processo di collazione della documentazione: l’Archivio Apostolico Vaticano, la Bibliothèque Alpha dell’Università di Liegi, l’Università di Reading, l’Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, la Biblioteca civica di Biella, le case editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery.
Il catalogo che accompagna la mostra si avvale dei contributi di Adriano Monti Buzzetti Colella, Giuseppe Pezzini, Emma Giammattei, Francesco Nepitello, Chiara Bertoglio, Gianluca Comastri, padre Guglielmo Spirito, Fabio Celoni, Davide Martini, Roberta Tosi, Salvatore Santangelo, Stefano Giuliano, Claudio Mattia Serafin, Gianfranco de Turris, Paolo Paron e Domenico Dimichino.
Roma, inoltre, sarà la prima tappa di un percorso che proseguirà nel 2024 in altre città italiane.