Morto a 80 anni Etile Carpenè, il ‘padre’ del Prosecco


E’ morto all’età di 80 anni Etile Carpenè, il “papà” del prosecco. A darne notizia è stata la stessa cantina Carpené Malvolti, la prima cantina che iniziò a produrre le rinomate bollicine, nel lontano 1868.
“Ha amato il Prosecco e la sua terra, tramandando con rispetto e dedizione i valori fondanti dell’azienda di famiglia, prima al mondo a produrre il vino spumante delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene – si legge in una nota dell’azienda – Etile ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla cultura enologica, ispirando generazioni di studenti e professionisti con la sua passione e il suo impegno nel promuovere il rispetto per il territorio”.
Nell’ultimo periodo aveva lasciato la guida della Carpenè Malvolti alla figlia Rosanna, attuale amministratore delegato della società di famiglia.
Tra i molti incarichi e riconoscimenti compare la presidenza dell’Istituto Metodo classico dal 1990 al 2001 e dal 1992 l’impegno in Federvini (prima come consigliere e poi come vice presidente).
Cordoglio per la scomparsa è stato espresso anche dal presidente del Veneto Luca Zaia. “Con Etile Carpenè se ne va uno dei punti di riferimento dell’enologia veneta – ha spiegato – la sua vita è simbolo di quello che io chiamo “Dna veneto”, fatto di spirito di iniziativa, dedizione, idee e passione per il lavoro. La sua presenza in azienda ha ispirato generazioni di giovani, anche perché aveva iniziato dal basso, come operaio, pur essendo figlio del titolare e vantando già una laurea in Enologia e una in Chimica”.(AGI)