Moldavia: denunciato trasporto organizzato elettori da Russia

Moldova Transnistria Explainer


La Moldavia ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sulla presunta organizzazione da parte della Russia di “trasporti organizzati” per consentire ai cittadini moldavi residenti sul suo territorio di partecipare al secondo turno delle future elezioni presidenziali dell’ex repubblica sovietica.
“Ci sono ragionevoli indicazioni di un trasporto organizzato di elettori sia all’estero che all’interno del paese”, ha affermato la polizia moldava in una nota. “Le autorità nazionali stanno conducendo indagini per raccogliere prove sui voli che collegano la Russia alla Bielorussia, all’Azerbaigian e alla Turchia” per consentire ai residenti di votare nei consolati e nelle ambasciate moldave di questi Paesi, ha aggiunto. L’obiettivo, sottolinea la dichiarazione, è “preservare l’integrità del processo elettorale e garantire che ogni voto venga espresso liberamente, senza indebite pressioni o influenze”.
La presidente filo-europea Maia Sandu, candidata a un secondo mandato, ha messo in guardia contro le interferenze straniere “senza precedenti”, in particolare attraverso la massiccia compravendita di voti che ha alterato l’esito del referendum sull’Ue il 20 ottobre. Il Cremlino ha respinto “categoricamente” queste accuse “serie”. Dopo aver votato, la presidente Sandu ha nuovamente invitato ad agire contro i “truffatori” che agiscono “in modo organizzato”.
L’agenzia statale russa Tass ha invece riferito di viaggi spontanei di cittadini moldavi, pronti a volare per diverse ore e a spendere i propri risparmi per poter votare. Gli elettori intervistati dall’agenzia di stampa ufficiale Belta affermano di essere venuti in Bielorussia a causa delle restrizioni elettorali in Russia, dove sono aperti solo due seggi elettorali.
Il capo di Stato uscente, Maia Sandu, fervente filo-occidentale di 52 anni che ha voltato le spalle a Mosca dopo l’invasione della vicina Ucraina, affronta Alexandr Stoianoglo, un ex procuratore sostenuto dai socialisti filo-russi, in una battaglia elettorale serrata. (AGI)
VQV