La nonchalance londinese incontra la libertà romana. Il lusso si trova nel comfort, diventa pratico e allo stesso tempo divertente, giocoso. Senza mai venir meno il rigore della sartorialità e le linee sinuose. É la collezione autunno inverno di Fendi, presentata oggi a Milano nell’ambito della Fashion week. Kim Jones, il direttore creativo di Fendi Donna, l’ha immaginata così. E’ un “tailoring sovversivo” quello proposto, nato “guardando negli archivi Fendi del 1984. Gli schizzi mi hanno ricordato la Londra di quel periodo: i Blitz Kids, i New Romantics, l’adozione dell’abbigliamento da lavoro, lo stile aristocratico, lo stile giapponese. È stato un momento in cui le sottoculture e gli stili britannici sono diventati globali e hanno assorbito influenze globali”.
In passerella si sono visti abiti avvolgenti con zip che li percorrono, tubini decorati con stampe di antiche statue romane e bluse leggere. Tutto abbinato ad altissimi stivali di pelle. I cappotti di lana sono allacciati con disinvoltura, la maglieria appare come una seconda pelle lucida e stratificata in costine di seta. Lo show, che ha richiamato diversi ospiti internazionali come l’attrice Jessica Biel ha avuto anche un breve fuori programma, quando un paio di attivisti della Peta hanno fatto irruzione protestando contro l’uso della pelliccia da parte della maison. Pochi attimi e le attiviste sono state allontanate. The show must go on. (AGI)
CAR