Il Coronavirus rimette in gioco fino al 30 settembre 2020 anche i “cattivi pagatori”. A dare una nuova chance per chi è in difficoltà con prestiti, leasing o altre forme di credito con restituzione rateale, sono state le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera. Con un emendamento al “decreto liquidità” approvato mercoledì 20 maggio, ora in attesa del via libera dell’Aula di Montecitorio, sono sospese fino a tutto settembre 2020 le segnalazioni «a sofferenza» alla centrale dei rischi (Cr) della Banca d’Italia e ai sistemi di informazione creditizia.
Chi può ottenere la sospensione
A usufruire della sospensione della segnalazione alla Centrale rischi sono le piccole e piccolissime imprese in difficoltà che hanno i requisiti per accedere al congelamento temporaneo dei pagamenti di prestiti introdotto dal Governo con il decreto Cura Italia (n. 18/2020) per sostenere l’emergenza sanitaria e la crisi economica legata al lungo periodo di lockdwdown
fonte:ilsole24ore