La Fondazione Milano Cortina 2026 in merito all’atteso pronunciamento del Tribunale del Riesame precisa che “non riguarda nessuno dei suoi attuali amministratori, dirigenti e collaboratori” e “conferma la sua piena fiducia nei confronti degli inquirenti e ribadisce ancora una volta con forza la correttezza cui ha sempre ispirato le proprie azioni e decisioni”. È quanto sostiene la Fondazione Milano Cortina 2026.
“Il Comitato organizzatore si è sempre attenuto alle indicazioni contenute nelle leggi e nei decreti con cui, dal 2019 ad oggi, quattro diversi Governi della Repubblica Italiana hanno determinato il suo operato, – aggiunge la Fondazione – ribadendo di volta in volta la natura imprenditoriale e privatistica delle attività della Fondazione, per di più, sulle materie più delicate, l’operato del Comitato si è basato sulla richiesta di pareri provenienti dall’Avvocatura dello Stato e da autorevoli accademici”.
Il Comitato organizzatore comunica che “oltre ad aver depositato in data 10 giugno 2024 un esposto per rimettere all’autorità giudiziaria ogni utile valutazione su eventuali reati di tipo privatistico, si è altresì dotato nel tempo, in virtù della propria incrollabile volontà di dimostrarsi trasparente e diligente, di tutti i consueti strumenti e procedure quali ad esempio il Modello 231, il Codice Etico e l’Organismo di Vigilanza”. (AGI)