È entrata alle 19.15 nel porto di Salerno e ha attraccato alle 19.35 al molo Manfredi la Geo Barents, nave di Medici senza Frontiere, con a bordo 84 persone migranti salvate in due operazioni nel Mediterraneo. Tra le 84 persone, 64 sono adulti (62 uomini e 2 donne) e 20 minorenni, di cui 19 non accompagnati un bimbo molto piccolo accompagnato dalla madre. Per la città di Salerno si tratta del 34esimo sbarco di migranti e il secondo dall’inizio dell’anno. Al porto, la macchina dell’accoglienza è al lavoro già da qualche ora, come definito ieri nel corso di una riunione in Prefettura, presieduta dal prefetto Francesco Esposito. “La nostra Costituzione attrae i valori fondanti la solidarietà e la solidarietà si esprime anche attraverso questi momenti”, commenta con i giornalisti, appena raggiunto il molo Manfredi, il prefetto Esposito, rammentando che “la coincidenza con il 2 Giugno, la festa della Repubblica, ce lo ricorda”. “Ci troviamo in un territorio al cospetto di una comunità – aggiunge – che ha sempre risposto bene e ha sempre fatto della solidarietà una sua bandiera e continua a farlo perché vedo comunque che ci sono una grande attenzione e un grande spirito di ospitalità. Questo è un vanto per l’intero territorio della provincia”. “Salerno – sottolinea Esposito – è una realtà che si distingue per capacità di gestire gli sbarchi, l’accoglienza e l’ospitalità”. Sulla banchina sono presenti, tra gli altri, mediatori culturali, volontari della Protezione civile, forze dell’ordine, associazioni del terzo settore. Per i minori non accompagnati, “abbiamo già individuato le sistemazioni”, assicura il prefetto, aggiungendo che “sappiamo come accoglierli e sappiamo perfettamente quali sono le fasi che dobbiamo osservare per fare in modo che queste persone che sbarcano possano trovare la migliore accoglienza e ospitalità possibile da parte della realtà salernitana”. (AGI)
SA2/CAR