Una ragazza di 19 anni, al settimo mese di gravidanza, è morta mentre stava cercando di scavalcare il muro costruito lungo il confine tra Stati Uniti e Messico. Come riferisce la Bbc, veniva dal Guatemala e si chiama Miriam Stephany Giròn Luna: è caduta da un’altezza di almeno 6 metri mentre tentava di superare la rete metallica del tratto di muro che sorge vicino a El Paso, come affermano sia le autorità americane che quelle guatemalteche. Gravemente ferita, la ragazza è stata portata in ospedale, dove il personale medico ha disperatamente cercato di salvare il bambino che la donna portava in grembo. Inutilmente.
Stando alle informazioni fornite dal ministero degli Esteri del Guatemala, Miriam stava viaggiando con un 26enne di cui si ritiene fosse il suo compagno e forse il padre del bambino.
È stato l’uomo a individuare alcuni agenti della guardia di frontiera statunitense, che hanno provveduto a chiamare l’ambulanza. In ospedale, il personale medico ha riscontrato una grave emorragia, lacerazioni degli organi interni ed una frattura pelvica. Nonostante l’operazione d’urgenza, la ragazza è morta martedì in seguito alle ferite.
A detta delle autorità guatemalteche, Miriam era al settimo mese, secondo le fonti americani era addirittura già all’ottavo. Gloria Chevez, capo locale delle autorità di frontiera americane, ha puntato il dito conto “i trafficanti di esseri umani” che avrebbero “incoraggiato la ragazza aiutandola a tentare di scavalcare il muro” e chiederà alla controparte messicana “di contribuire a trovare coloro che mettono a rischio le vite” dei migranti.
Miriam, così raccontano alcuni media, di professione era assistente sociale, fermamente intenzionata a raggiungere gli Usa per aiutare finanziariamente la propria famiglia. Aveva anche vinto un concorso di bellezza, una volta.
Ma era solo una delle migliaia di guatemaltechi che tentano il viaggio della disperazione verso gli Stati Uniti: negli ultimi anni sono state decine di migliaia, in arrivo dal Guatemala, ma anche da El Salvador e dall’Honduras.
Il compagno di Miriam Giron Luna attualmente è in arresto, mentre il ministero degli Esteri del Guatamela ha affermato di aver dato avvio alle procedure per rimpatriare il corpo della donna.
A quanto afferma la Bbc, il numero dei migranti guatemaltechi che hanno cercato si scavalcare il muro che divide gli Usa dal Messico è cresciuta notevolmente in tempi recenti. È un cambio di “strategia”, in un certo senso: è il console del Guatemala di Del Rio, in Texas, a rivelare che oramai “i migranti non si arrendono più agli agenti americani”, a causa delle ulteriori restrizioni sull’immigrazione varate dal governo di Washington.
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Fonte: estero agi