(AGI) – L’Aquila, 5 set. – Matteo Messina Denaro dopo l’operazione e il successivo trasferimento nel reparto di Rianimazione dell’ospedale ‘San Salvatore’ dell’Aquila, il 6 agosto scorso, ha lasciato il reparto per passare in quello per detenuti ristretti al regime ‘duro’ del 41bis sempre all’interno del nosocomio del capoluogo di regione. Rimane stretto il riserbo da parte dei medici sullo stato di salute del boss di Castelvetrano. Il ricovero d’urgenza di Messina Denaro per un blocco intestinale era avvenuto a poche ore di distanza dall’appello lanciato dai suoi avvocati di fiducia Lorenza Guttadauro (nipote del boss) e da Alessandro Cerella di Vasto (Chieti) sull’aggravamento del quadro clinico del detenuto che si alimenta solo con integratori e succhi di frutta, circostanza che li ha portati a presentare al Tribunale della Libertà, una istanza di sospensione della misura cautelare con quella del ricovero in ospedale dove poter ricevere una migliore assistenza. L’ex latitante, affetto da un tumore, è dal giorno dell’arresto in cura all’interno del penitenziario dove è stata allestita per lui una stanza per la chemioterapia. Già a luglio il capomafia aveva subito un piccolo intervento per problemi urologici ed era però rientrato nell’istituto di pena in giornata. (AGI)
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