Meloni: “Evitare ad ogni costo l’intervento di truppe Ue a Kiev”


Il premier ha poi rivendicato “con orgoglio il ruolo svolto dal governo” per portare l’Ucraina nell’Unione europea. Poi ha aggiunto che il “sacrificio di Navalny in nome delle libertà non sarà dimenticato”

AGI – “Rivendico con orgoglio il ruolo svolto dal governo per contribuire a sbloccare il negoziato per l’avvio del percorso di adesione dell’Ucraina nell’Unione europea e per favorire”. Lo ha detto al Senato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
“Ribadiamo la nostra condanna allo svolgimento di elezioni farsa in territorio ucraino”.
“In questi giorni si è molto discusso della proposta avanzata in particolare dalla Francia circa un possibile intervento diretto di truppe di nazioni dell’Unione europea in Ucraina. Approfitto per ribadire anche in quest’aula che la nostra posizione non è favorevole in alcun modo a questa ipotesi, che consideriamo foriera di una escalation pericolosa, da evitare, invece, a ogni costo. Spero che questo Parlamento sia compatto nel rispondere con noi sul punto” ha infine aggiunto.
Le responsabilità di Hamas
“Non possiamo dimenticare chi ha scatenato il conflitto in Medio oriente: è stato Hamas. La reticenza che sempre più spesso si incontra nel ribadirlo tradisce un antisemitismo latente ma dilagante che deve preoccuparci tutti”. Lo ha detto al Senato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
Il sacrificio di Navalny
“Il sacrificio di Navalny in nome delle libertà non sarà dimenticato”. Lo ha detto al Senato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
Il costo della libertà
“La libertà ha un costo, la sovranità ha un costo. Non credete a chi vi dice che tutto può esservi concesso gratuitamente. Il risultato spesso, come si è visto, è che si paga molto di più”. Lo ha detto al Senato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.

DI Filippo Frignani – fonte: AGI