Roma punta sul concetto di transizione giusta, uno degli elementi chiave riconosciuti dall’Accordo di Parigi per garantire che la transizione verso la decarbonizzazione dell’economia avvenga in modo equo
AGI – Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata in Egitto per partecipare alla Cop27, il summit sul clima.
Oggi ribadirà che l’Italia partecipa all’impegno di riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, assunto dell’Europa, e del raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050.
Nei negoziati che si svolgeranno a Sharm El Sheik l’obiettivo è coordinarsi in ambito europeo, sulla base del costante raccordo che ha preceduto e che accompagnerà i negoziati. Il summit parte in salita: non tutti i paesi, infatti, hanno presentato impegni di riduzione delle emissioni altrettanto ambiziosi.
Il rapporto pubblicato dal Segretariato della Convenzione il 27 ottobre scorso evidenzia che l’insieme degli impegni non è sufficiente a mantenere l’innalzamento della temperatura al 2100 a 1.5 C, come sancito dall’Accordo di Glasgow (Cop 26, novembre 2021), dov’è stato ribadito l’impegno di andare oltre l’obiettivo di mobilitare 100 miliardi di dollari l’anno nella Finanza per il Clima verso i Paesi in via di Sviluppo e altri paesi vulnerabili.
E l’assenza alla Cop 27 di alcuni tra i principali paesi emettitori di CO2, come Cina, Russia e India, mette a rischio il raggiungimento degli obiettivi della Conferenza.
Roma punta sul concetto di transizione giusta, uno degli elementi chiave riconosciuti dall’Accordo di Parigi per garantire che la transizione verso la decarbonizzazione dell’economia avvenga in modo equo.
Questo significa non lasciare indietro nessuno, e garantire che l’azione globale e locale per il clima protegga il pianeta, le persone e l’economia.
A Sharm l’Italia avrà un proprio padiglione che, durante le due settimane del vertice, ospiterà 40 eventi.
Ai giovani e al loro ruolo nell’azione contro i cambiamenti climatici è dedicato un evento che si svolgerà il 15 novembre. Al Padiglione verrà presentato il Fondo Italiano per il Clima.
Al Summit G20 presieduto dall’Italia (ottobre 2021), l’allora presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato l’impegno dell’Italia a mobilitare 1,4 miliardi di dollari l’anno per i successivi 5 anni per il Clima, rispetto ad una media di circa 500 milioni registrata negli anni precedenti.
Per raggiungere tale traguardo, infatti, è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2022 presso il Ministero della Transizione Ecologica il Fondo Italiano per il Clima, con una dotazione di 840 milioni di euro. Scopo del Fondo è finanziare interventi volti al raggiungimento degli obiettivi fissati dagli accordi internazionali ai quali l’Italia ha aderito.