Esce oggi ‘Endgame’, l’ultimo libro di Omid Scobie, il giornalista considerato da molti il portavoce (occulto) dei duchi di Sussex, Harry e Meghan. Autore del bestseller, Finding Freedom, che raccontava la ‘Megxit’, Scobie dà adesso alle stampe 400 pagine che raccontano una monarchia disfunzionale e destinata -almeno questa è la sua lettura- alla decadenza se non farà qualcosa per invertire la rotta.
Del libro sono già uscite anticipazioni sulla stampa americana e francese e Omid Scobie ha esortato a non leggerle, sostenendo che sono “cattive traduzioni e frammenti senza contesto”, estratti “non accurati”. “Che vi piaccia o che lo detestiate, tutto ciò che vi chiedo è che se state leggendo articoli su ciò che presumibilmente c’è all’interno di Endgame, per favore leggete anche il libro stesso”, ha scritto su X. Il sottotitolo di ‘Endgame’ è ‘Inside the Royal Family and the Monarchy’s Fight for Survival’, “Dentro la Famiglia reale e la lotta della monarchia per la sopravvivenza’. E’ un ritratto sferzante di ‘The Firm’, delle rivalità nel cuore della casa dei Windsor, un racconto costruito sulle idee di Scobie e sulle sue conversazioni con ex collaboratori, cortigiani e quanti sono nell’entourage della famiglia su entrambe le sponde dell’Atlantico.
Scobie non fa sconti a nessuno. William è un principe ambizioso, facile agli impeti di rabbia, che vuole fare le cose “al modo dei Cambridge”, “una testa calda”, “sempre più a suo agio con gli sporchi trucchi del Palazzo e i cortigiani che li inventano”: è stato William – sempre a sentire Scobie- che, attraverso i suoi fedeli collaboratori, ha dipinto il fratello minore come mentalmente fragile. La regina Camilla – ora “finalmente tollerata dal pubblico” – alza gli occhi al cielo ogni qualvolta si parla di argomenti come l’identità di genere o il veganesimo. “Nel menù di un ristorante la infastidiscono anche soltanto le opzioni ‘senza glutine o senza latticini'”, gli ha raccontato chi la conosce. Kate è insicura, terrorizzata all’idea di fare qualcosa di più che sorridere alle folle, una donna che solo grazie alle lezioni di dizione ha acquisito un accento che ora la fa apparire più aristocratica del marito. “I piccoli successi che abbiamo visto dalla Principessa del Galles forse non sarebbero stati neppure notati se fossero stati di un altro membro della famiglia reale, ma con Kate è come ‘wow!”, ha raccontato il giornalista a The Times. Anche la relazione tra re Carlo e il principe William non è così unita come si potrebbe credere; e a differenza di Carlo, che non ha mai pestato i piedi a sua madre, William sta scalpitando alle calcagna di Carlo, o almeno così gli hanno raccontato. “Contrariamente alla credenza di tutti, Carlo guida con la testa e con il cuore. William è più freddo da questo punto di vista. Vuole solo portare a termine il lavoro e non ha problemi a fare prigionieri lungo il suo cammino”, gli ha raccontato qualcuno vicino al monarca. Il re dal canto suo è rimasto “silenziosamente infastidito” dall’annuncio da parte di William della sua iniziativa ambientalista Earthshot, nell’ottobre 2020: irritato dal fatto che il figlio non lo avesse coinvolto nè tantomeno avesse dato credito al padre di averlo ispirato in questo suo ruolo e impegno ambientalista. E Kensington Palace e Buckingham Palace “sono ora alveari di agende in competizione l’uno con l’altro, e idee diverse su come modernizzarsi”.
Insomma, veleni e rivalità che, a suo giudizio, sono inevitabilmente destinati a portare al collasso la monarchia. Come si vede, “dalla mancanza di interesse da parte dei giovani, l’apatia, il movimento repubblicano in crescita”. Gli unici con cui Omid Scobie è solidale sono H&M (come il loro staff chiama Harry e Meghan). “Non dimentichiamo che è una coppia che – anche se questo è solo la mia opinione – sembra essersi legata sui rispettivi traumi condivisi, le esperienze e le battaglie che hanno affrontato insieme contro gli altri. Un legame molto più difficile da rompere di qualsiasi altra cosa”. Lui assicura di non aver ricevuto nessuno dei ghiotti aneddoti contenuti nel libro da Meghan. “Non l’ho intervistata per questo libro, e non sono suo amico”, insiste con fermezza. “Ho amici in comune con lei, e questo aiuta sicuramente a ottenere informazioni e a fornire dettagli”, Ma no, assicura, lui non è sul libro-paga dei Sussex. (AGI)
BIA